Una luce, in movimento sull’”isolotto” nella Dora, all’altezza del cavalcavia dell’autostrada, nella zona di Pont-Suaz (Charvensod). E’ il dettaglio che, nella tarda serata di ieri, giovedì 20 aprile, ha attirato l’attenzione dell’equipaggio di una Volante della Questura di Aosta, in transito in zona. Ha preso così il via un intervento conclusosi riportando a riva due escursionisti tedeschi, rimasti bloccati in quella parte del fiume.
Gli agenti, scesi dall’auto, si sono resi conto che dall’isolotto provenivano dei lamenti, oltre a notare un telo mimetico teso tra la vegetazione per ricavare un riparo di fortuna. Trovato uno spazio di guado favorevole, anche realizzando una sorta di passerella con dei legni, raggiungevano quindi il punto in cui si trovavano i due ragazzi.
Ai poliziotti hanno raccontato di essere “trekkers” in viaggio in Europa con lo zaino in spalla e di essere da due giorni sull’isolotto, che però non riuscivano più ad abbandonare a causa del sopraggiunto maltempo e, in particolare, delle condizioni fisiche di uno dei due, che presentava una caviglia fasciata in maniera grossolana.
I due malcapitati sono quindi stati riportati a riva dai poliziotti. All’intervento hanno collaborato i Vigili del fuoco, giunti sul posto nel frattempo. I due escursionisti sono quindi stati affidati ai soccorritori di un’ambulanza del 118, per le cure del caso.