Vi sarà anche un tocco di Valle d’Aosta al Radice pura garden festival di Giarre, in provincia di Catania. È la creazione “Violabile amuranza” del duo Navenietrussoni composto dalla valdostana Elisabetta Trussoni e dalla coetanea trevigiana Nicoletta Aveni, selezionata assieme ad altri 6 concorrenti fra oltre 400 progetti provenienti da tutto il mondo, quale vincitrice della quarta edizione della rassegna organizzata dalla Fondazione culturale Radicepura. Grazie alla sua attinenza alla tematica proposta, “Il giardino delle piante”, l’installazione andrà ad arricchire di profumi e colori il parco botanico Radicepura che la ospiterà per i prossimi 6 mesi a decorrere da sabato 6 maggio.
“Il giardino esprime una rigogliosa vitalità, attrae, ma risulta impenetrabile poiché esso è un sistema vegetale completo e complesso, dove la presenza dell’uomo spettatore è superflua – si legge nella nota di presentazione del progetto “Violabile amuranza” -. Di forma circolare e dimensioni sufficienti a mantenere a distanza i visitatori, esso si compone di pochi elementi essenziali tra cui un tappeto di soffici graminacee dorate e pungenti agavi, suolo vulcanico nero e un grande cerchio rosa acceso alla base del quale crescono piante che ne richiamano il colore”.
Nella creazione di Trussoni e Aveni l’elemento centrale di fattura artificiale simboleggia l’esigenza umana di racchiudere nella sua conoscenza limitata il misterioso e per noi fondamentale mondo vegetale. Oltre a essa, sino alla prossima domenica 3 dicembre, nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. L’immenso vivaio, composto da circa 800 specie di oltre 5 mila varietà, è il simbolo unico nel suo genere del Radice pura garden festival, il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo. L’iniziativa chiama annualmente a raccolta i grandi protagonisti del paesaggismo e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese con lo scopo di lanciare importanti messaggi di sensibilizzazione ambientale tramite il veicolo dell’arte e della cultura.
