Dopo un’intera mattinata di discussione, con il voto della maggioranza, di Progetto Civico Progressista e di Claudio Restano (astenuta la Lega, mentre Forza Italia VdA non ha partecipato al voto), è stato approvato il disegno di legge sulle celebrazioni dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, frutto del coordinamento fra le due iniziative presentate dalla Giunta il 27 giugno e dal gruppo Progetto Civico Progressista il 31 maggio.
Il testo, composto da cinque articoli, è volto a promuovere e sostenere, durante il periodo 2023-2028, progetti e iniziative per commemorare e trasmettere la memoria degli eventi e dei protagonisti della resistenza, della liberazione e dell’autonomia valdostana, ma anche per aprire una riflessione sull’evoluzione dell’autonomia dal dopoguerra ai nostri giorni, tenendo conto delle prospettive attuali del regionalismo e del federalismo in Italia e in Europa.
80esimo anniversario della Resistenza, anche la Giunta deposita un disegno di legge
Quasi un mese dopo il deposito della proposta di Progetto Civico progressista, anche la Giunta regionale vara un disegno di legge sulle celebrazioni per gli 80 anni della Resistenza, che prenderanno il via l’8 settembre 2023 per concludersi nel 2028.
“Il nostro obiettivo è di celebrare tappe importanti della storia della Valle” ha spiegato ieri il presidente della Regione, Renzo Testolin.
Il disegno di legge stanzia 50mila euro per il 2023 e 100mila l’anno per gli anni successivi, fino al 2028.
“Questa è la proposta della maggioranza, che era già in itinere ma aspettava di trovare una quadra per la copertura dei costi e per il suo finanziamento” spiegava ancora ieri Testolin.
Una proposta di legge per istituire un Comitato per l’80esimo anniversario della Resistenza
Una proposta di legge per istituire un Comitato per le celebrazioni dell’80° anniversario della Resistenza, Liberazione e Autonomia della Valle d’Aosta, con adeguate risorse finanziarie. A depositarla è stato il gruppo consiliare di Pcp.
“Occorre continuare a ricordare quel percorso, oggi più che mai – evidenziano le Consigliere di PCP, Erika Guichardaz e Chiara Minelli -. Per questo abbiamo depositato, a ridosso del 2 giugno, Festa della Repubblica, una proposta di legge per prevedere iniziative concordate e coordinate volte alla valorizzazione e promozione degli ideali di libertà, democrazia, pace e integrazione tra i popoli, contro ogni forma di totalitarismo.”
Una simile iniziativa, ricordano le due consigliere regionali, era stata presentata dal Consiglio regionale in occasione del 70° anniversario. “È bene che la proposta sia esaminata tempestivamente dal Consiglio regionale ed entri in vigore prima della pausa estiva, visto che il primo avvenimento da ricordare è proprio all’inizio del mese di settembre.”
L’onore finanziario previsto è di 10mila euro per il 2023 e 60mila euro annui dal 2024 al 2028.
Una risposta
Mamma mia ma quando la smetteranno di vivere nel passato… La società moderna ha superato il comunismo e il fascismo da molto tempo, modificandosi nel DNA e diventando un soggetto adatto ad altre contaminazioni ma loro no… no… non ce la fanno proprio, vedono Mussolini dappertutto, hanno bisogno di monumenti e di antiche quanto puerili canzoncine, vivono di odio antico e di frottole (tipo quella che l’Italia sia stata liberata dai partigiani, mamma mia…), molto è colpa della politica politicante che si nutre di queste divisioni anacronistiche ma una grave responsabilità ce l’ha anche la scuola che continua, nei suoi libri, a inseguire il mito fondante di una Repubblica che se non fosse stato per gli americani non esisterebbe. Tristezza… Ma sì, dai, celebriamo, celebriamo, alla faccia dei problemi reali.