Prendete la gara di endurance su quattro ruote più iconica e antica al mondo, Le Mans, fatelo nell’anno del suo centenario e poi immaginate un’azienda di Pont-Saint-Martin che guida un team americano, avendone progettato le auto e avendo gestito dall’inizio alla fine la parte di assistenza tecnica. Ora, fate partecipare a questa competizione, unica nel suo genere, mostri sacri delle quattro ruote come Toyota, Cadillac, Porsche, Peugeot e Ferrari e assistete all’eterna lotta di Davide contro Golia. E Davide vince, almeno contro qualcuno di questi Golia.
È andata così, volendo sintetizzare, l’avventura del team Glickenhaus Racing alla 24h di Le Mans: le vetture 708 e 709 della scuderia valdo-americana si sono posizionate nella top ten e il 46° Prix Escra per la migliore assistenza tecnica durante la gara è stato assegnato al team gestito da Podium Advanced Technologies. Come se non bastasse, a coronare una giornata perfetta per l’azienda di Pont-Saint-Martin, è arrivato anche l’ottimo piazzamento in classifica costruttori, un quarto posto che vale come il gradino più alto del podio se i primi 3 sono nomi come Ferrari, Cadillac e Toyota e se dietro ci sono la Porsche e la Peugeot.
Un sogno che ha inizio quando l’americano Jim Glickenhaus nel 2011 inizia a collaborare in maniera più che fruttuosa con la Podium Advanced Technologies della bassa Valle, che su commissione lavora a diversi prototipi e auto; da lì l’idea di creare due auto che potessero correre il campionato mondiale di endurance FIA WEC e di curarne tutta l’assistenza: le Glickenhaus 007 LMH n. 708 e 709, le auto progettate e costruite a Pont-Saint-Martin per il team Glickenhaus Racing, hanno combattuto per 24 ore sul Circuit de la Sarthe e hanno concluso la gara in 6° e 7° posizione.
Si realizza così una delle imprese più grandi della storia delle aziende valdostane, come spiega Luca Ciancetti, il Team Principle: “La gara è iniziata con un problema tecnico sulla 708, che ha quindi perso un giro iniziale ed è partita dai box. Tuttavia, grazie all’enorme lavoro del team, nel giro di poche ore le due vetture hanno iniziato a risalire la classifica e hanno raggiunto la top ten. Una gara storica in cui non sono mancati i colpi di scena. Quest’anno la gara è stata ancora più impegnativa grazie all’ingresso in gara di costruttori di primo piano come Ferrari, Cadillac e Porsche. La nostra squadra ha dimostrato una straordinaria capacità di gestire e superare ogni avversità, con un’ottima strategia e il fondamentale contributo dei meccanici”.
Dai confini della Valle d’Aosta alle piste più prestigiose del Mondo: la cavalcata del team non finisce con la gara francese di Le Mans, ma continua a luglio sul circuito di Monza, dove i valdo-americani sperano di bissare il successo o di migliorarsi.