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I Baustelle bucolici infiammano Ollomont con foulard e cappelli a tesa larga

I più grandi successi riempiono l'arena naturale della frazione di Glassier e i fan accompagnano il gruppo che, abituato a palazzetti, teatri e festival estivi, non ha deluso, presentando un concerto con arrangiamenti insoliti e inediti che difficilmente verranno riproposti nei loro spettacoli consueti.
Cultura

Non solo un sole a picco e rovente, a scaldare Ollomont: sabato mattina ci hanno pensato i Baustelle, una delle band più iconiche del panorama indie italiano. Un concerto, a mezzogiorno, inusuale e per veri coraggiosi: fan disposti a sfidare un prato completamente al sole, nelle ore più calde del giorno, per cantare e ballare le canzoni del gruppo di Montepulciano che, senza fatica, ha subito conquistato la platea.

I più grandi successi riempiono l’arena naturale della frazione di Glassier e i fan accompagnano il gruppo che, abituato a palazzetti, teatri e festival estivi, non ha deluso, presentando un concerto con arrangiamenti insoliti e inediti che difficilmente verranno riproposti nei loro spettacoli consueti: una fisarmonica impazza sul palco, portando una nota chiaramente diversa a tanti dei più bei brani dei toscani e la band sembra per un attimo presentare solo brani nuovi, mai sentiti, grazie a rielaborazioni melodiche perfette per il taglio del festival Musicastelle.

Il pubblico ha accompagnato il gruppo sulle note di pezzi come Amanda Lear, Il liberismo ha i giorni contati, La Moda del Lento e Un romantico a Milano, solo per citare alcune canzoni che Bianconi, Bastreghi e Brasini hanno proposto insieme ai loro musicisti in un quadro insolito per degli artisti che è più semplice immaginare su un palco di un teatro cittadino o in un festival estivo dai grandi numeri. Foulard al collo, cappelli a tesa larga e una poetica inconfondibile: i Baustelle si sono regalati al pubblico in una veste musicale diversa eppure in totale e armonica coerenza con il loro percorso (come del resto svela il loro nome): un perenne cantiere in cui sperimentare e lavorare.

Ciliegina sulla torta di un concerto “sans faute” il compleanno della Bastreghi che festeggia a Ollomont “un compleanno in Mi maggiore”.

 

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