Musica tradizionale e nuovi linguaggi artistici si fondono nella nuova edizione di Ététrad, il Festival internazionale delle nuove musiche trad in Valle d’Aosta, che per i suoi 25 anni torna a Fénis, luogo simbolo della manifestazione. In programma dal 15 al 19 agosto, quest’anno il festival si presenta nuovamente nella sua formula completa con un calendario ricco di eventi tra concerti, spettacoli, attività di formazione e alcune novità. A fare da cornice agli appuntamenti i in programma sarà principalmente l’area verde Tsantì de Bouva di Fénis, ai piedi del castello, alla quale si aggiunge anche il centro di Aosta dove sarà presentata la serata di apertura, martedì 15 agosto.
Anche l’edizione 2023, organizzata dall’Associazione culturale Ététrad con il sostegno del Consiglio Valle, dell’Assessorato regionale ai beni e attività culturali e dei Comuni di Aosta e Fénis, conferma la natura ibrida del festival coniugando momenti di ascolto a stage dedicati alla danza, al canto e all’insegnamento delle pratiche strumentali. Venticinque, in totale, i gruppi che animeranno le cinque giornate della manifestazione, portando in Valle d’Aosta suoni e musiche di tutto il mondo. L’obiettivo – ha spiegato in conferenza stampa il direttore artistico del Festival Vincent Boniface -, è quello di raccontare l’essenza della musica tradizionale. Ci piacerebbe provare a fermare il tempo e accompagnare l’ascoltatore, attraverso gli strumenti di legno, in percorso di ascolto responsabile e non semplicemente di ascolto passivo”.
Quest’anno alla rassegna partecipano anche le Distillerie Saint Roch che per l’occasione consegneranno una bottiglia di genepy personalizzata ad ognuno dei gruppi presenti, il Savt e Image che da sempre si impegnano per la valorizzazione e la promozione della cultura. A questi si aggiunge anche Radio Proposta Aosta che trasmetterà la maggior parte dei concerti serali e alcuni degli appuntamenti pomeridiani.
Il programma
Il Festival prenderà il via martedì 15, alle 21, in Piazza Chanoux con i Violons Volants, l’ensemble nato da un’idea di Rémy Boniface, per proseguire alle 22.30 con lo spettacolo di Shantel & Bucovina Club Soundsystem che mixano i ritmi acustici a quelli dell’electro. Da mercoledì 16 il Festival si sposterà al Tsantì de Bouva di Fénis con il concerto del Duo Moulin, alle 18, e il coro locale dei ChantEnvers, alle 21, seguito dall’esibizione dei Choeur Overt e Pitularita. Concluderanno la giornata il trio Walden, alle 23, e il folk belga dell’artista Geronimo alle 00.30.
Si proseguirà giovedì 17 con una degustazione al MAV e lo spettacolo “Sussurri” dell’attrice e autrice Livia Taruffi. Dalle 21 andranno invece in scena Gilles Chabenat & Daniela Heidrich, il Baia Trio e Renat Sette e per ultimo Le Mage Bal. Venerdì 18 poi sarà la volta della presentazione del libro “La Monferrina. Storia del ballo che conquistò l’Europa”di Giuliano Grasso e del progetto scacciapensieri con Tribeba a cui seguiranno il concerto Tavola Rotonda, alle 18, della band occitana Lhi Balòs, alle 21, del trio Estremia, alle 22.30, e dei Fublène che chiuderanno la serata con un concerto alle 00.30.
Concluderanno la manifestazione gli eventi di sabato 19 che inizieranno al MAV con il concerto di restituzione dello stage di musica di insieme da parte degli allievi, poi seguita da un momento di animazione pensato per i più piccoli e curato dai Trouveur Valdotén. La giornata proseguirà con il concerto dei Courou De Berra, alle 16, e di Boj & The BOOM, alle 18, seguiti dall’esibizione della KKC Orchestra e il collettivo Passatges en Coserans alle 21. Alle 22.30 poi salirà sul palco Janick Martin seguito dal gruppo néo-trad francese Dial che chiuderà proprio a Etétrad i suoi 30 anni di tournée.
A questi appuntamenti musicali si aggiungono anche tre stage dedicati uno alla musica d’insieme con Gilles Chabenat, un secondo al canto con Meret Mohr e Michele Millner e uno di danza con Daniel Detammaecker e Maxence Camelin. Nei giorni del Festival al MAV sarà inoltre possibile visitare la mostra “Lo Son di Tsamporgne – Lo scacciapensieri nel mondo” a cura di Guido Antoniotti. La mostra sarà aperta da mercoledì 16, a partire dalle 16, a sabato 19.
l programma completo della manifestazione è consultabile sul sito del Festival