Certo, non sono iconiche come quelle londinesi. Però sono il simbolo di un mondo che, in fondo, non c’è più. Tre anni prima del previsto, rispetto al 2026 – e in Italia è già una notizia, in fondo -, le ultime 15mila cabine telefoniche d’Italia circa saranno dismesse. E lo saranno entro il 2023.
La conferma – riportata da diversi quotidiani nazionali – è arrivata dalla stessa Tim, e precisamente dall’amministratore delegato Pietro Labriola. Il perché è presto detto: la copertura delle rete mobile, arrivata ormai al 99 per cento del territorio e che rendono le cabine telefoniche inutili, oltre che fondamentalmente inutilizzate.
Con un distinguo, per l’Agcom – l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – nella delibera che dà il nulla osta allo smantellamento, prevede di mantenere le cabine in alcuni luoghi definiti “di interesse sociale”, come ospedali, carceri e caserme, nelle quali resteranno in funzione.
Ad Aosta, da qualche giorno sono comparsi dei cartelli sulle cabine telefoniche cittadine, applicati direttamente dalla Tim. E parlano chiaro: “Questa postazione sarà dismessa dal 19/09/2023”.