I fasti della discoteca Divina rivivranno per una sera

L’appuntamento è per venerdì prossimo, 22 settembre, dalle 19 al “Lidò” di Sarre. Per una sera, torneranno in console i dj che hanno fatto la storia del locale di località Croix-Noire. Apericena con la musica live dei T.N.T..
Discostudio Divina

E’ stato uno dei locali che, dal 1985 al 2007, ha contribuito a definire il concetto di notte valdostana. La discoteca (o meglio discostudio) Divina, in località Croix-Noire ad Aosta, non ha solo fatto ballare generazioni di giovani, ma anche ospitato serate animate da personaggi del mondo della radio, della musica e del costume. Tra questi, Federico l’Olandese Volante, Eugenio Finardi, Franz Di Cioccio, Giuni Russo, i Cock Robin e Raz Degan. Fasti che, a sedici anni dalla chiusura del club, si apprestano a rivivere per una serata. L’appuntamento è per venerdì prossimo, 22 settembre, dalle 19 al “Lidò” di Sarre.

Ideato da Mimmo “Batman” Avati, storico pr della scena valdostana, l’evento riporterà alla console – per una sera – tanti dei nomi che hanno plasmato la colonna sonora del locale: Alex Virgili, Bob Sinisi, Tullio Macioce, Maurizio Stefanoli, Dario Girelli, Rogers Volpi, Ieia e Lorenzo Plebs. Tutto inizierà con un’apericena, accompagnato dalla musica live dei T.N.T., poi spazio ai dj e alla musica che richiamava al Divina schiere di giovani (ma non solo). Per informazioni e prenotazioni, 333 495 1464.

Nato come evoluzione dell’indimenticata discoteca Moog’s di Aosta, il Divina ha avuto dietro le quinte – per tutto il tempo in cui è rimasto aperto – Pierluigi Vacchiero, musicista che nel locale era un vero e proprio factotum, in grado di risolvere ogni problema, coadiuvato dall’inseparabile Mara. Attento alle tendenze e a ciò che faceva ballare i valdostani (celebre la serata del mercoledì, con la prima parte dedicata al liscio), ha sempre cercato di avere in console disc-jockey che si caratterizzassero per la qualità dei loro set.

Oltre ai dj che animeranno la serata di venerdì prossimo – molti, all’epoca, erano attivi anche nel panorama delle radio valdostane – per chi ha vissuto quelle nottate è difficile non ricordare anche Stefano Balbis, che dal Divina ha iniziato ad esprimere un talento apprezzato dal grande pubblico (a base non solo di selezioni musicali eclettiche, ma anche di freestyle al microfono). Erano gli anni delle “grandi compagnie” e della musica che sembrava non finire mai: ricordi che a molti valdostani farà piacere rispolverare.

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