Rien ne va plus. Alle 18.30 di ieri, domenica, il lungo pellegrinaggio delle Batailles de reines è terminato. A Brissogne l’ultima eliminatoria del 2023 ha offerto i suoi verdetti, facendo sorridere 12 allevatori e lasciando con un po’ di amaro in bocca tutti gli altri che avevano tentato la fortuna in quella che era l’ultima chance di andare alla Regionale 2023. Duecentotrentacinque le bovine presentate: record stagionale – ma era scontato – ma anche un numero decisamente diverso rispetto a quello di qualche stagione fa. Ieri a Brissogne si è finito che ancora c’era la luce del sole, in altre epoche i combat finali si svolgevano alla luce delle fotoelettriche. Cosa vuol dire? Che le 300 reines partecipanti agli ultimi incontri di qualche anno fa sono solo un lontano ricordo. Che forse non tutti provano l’ultima chance, che rispetto a prima non si porta più un’aspirante regina solo per il gusto di farlo. Più consapevolezza o meno romanticismo?
Bataille si impone nel primo peso
Considerazioni che lasciano il tempo che trovano, soprattutto di fronte ai risultati che permettono di riempire il tabellone delle qualificate alla Regionale che si svolgerà domenica 22 ottobre prossimo. Regionale alla quale non parteciperanno due regine uscenti (e altre 20 regine), quelle di prima e seconda categoria: Bataille di Angelo Martignon e Rubis di Massimiliano Garin hanno già marcato visita, l’unica vincitrice del 2022 che sarà sul prato della Croix-Noire sarà pertanto Falchetta di Renzo Rosset, allevatore che ieri a Brissogne ha piazzato peraltro un’altra regina.
Per una Bataille che marca visita (quella di Angelo Martignon) un’altra che si piazza: Bataille dell’azienda Verney – vecchia conoscenza dei suiveurs dei combats – ha vinto a sorpresa a Brissogne. Già presentata in più occasioni ai combats, Bataille non aveva mai tagliato il traguardo delle semifinali e stavolta è andata fino in fondo al concorso. In finale ha sconfitto Chanel di Livio Pervier, già terza un anno fa a Pasquetta a Quart, mentre nel turno precedente aveva fatto saltare Ardita di Bruno Marquis, alla prima qualificazione al pari di Ma Belle di Simona Barmasse.
Il ritorno di Queggion
Per una prima categoria fatta soprattutto di novità c’è una seconda dove almeno la regina ha un palmares decisamente sperimentato. Queggion di Livio Charles aveva sfiorato la qualificazione a Valgrisenche, dove si era fermata ai quarti di finale: questa volta la reina di Valpelline 2021 (quando ancora era di proprietà di Aurelio Crétier) ha avuto più fondo e più fortuna, andandosi a prendere la terza qualificazione e il secondo bosquet della carriera: nel suo racconto personale, infatti, anche la terza piazza dell’estate scorsa a Vertosan. In finale Queggion ha sconfitto un’altra regina presente a inizio settembre a Valgrisenche: Trionfa, quel giorno, era accompagnata in campo da Vincent Quendoz, che l’aveva poi venduta a Davide Squinabol. Operazione riuscita, visto che con l’allevatore di Pollein Trionfa ha raggiunto l’obiettivo. Terze – e per la prima volta alla Regionale – Cibelle di Germain Chenal e Venise di Milvio Yeuillaz.
Renzo Rosset fa compagnia a Falchetta
L’avevamo evocato in apertura: Lorenzo Rosset porterà alla Regionale la reina uscente di terza categoria – la sorpresa Falchetta – e a farle compagnia ci sarà anche Manda, vincitrice del concorso di terza categoria di Brissogne. Più che un tabellone una maratona, considerate che 91 candidate sono davvero parecchie. Peraltro Manda è sorella di Falchetta, da parte di padre. Prima qualificazione per questa reina così come per le altre 3 piazzare dei pesi leggeri: l’altra finalista è stata Belville di Alino Marquis, in semifinale si erano arrestate Negra de Lo Copafen e Reinoun di Mathieu Gnemaz, giovane allevatore di Saint-Christophe alla prima qualificazione della sua carriera.
Ora la palla passa alla Regionale, dove tra due settimane le cose si faranno maledettamente più serie. I prossimi giorni serviranno agli allevatori per affinare la preparazione delle proprie bovine, per non lasciare niente al caso. Poi, come sempre, ci vorrà anche un po’ di fortuna, prima al peso e poi nei sorteggi. Intanto segnaliamo che un primo premio è stato già “ipotecato”: il trofeo a punti che premia l’allevatore più presente alla Regionale andrà a Gildo Bonin di Gressan, che dovrebbe portare alla Croix-Noire 7 delle sue 8 bovine classificate. Lo stesso numero di reines raggiunte ieri da Alino Marquis di Nus, ma a parità di classifica valgono i punti maggiori assegnati alle vincitrici di concorso, alle seconde o alle terze classificate.
LE QUALIFICATE
Prima categoria (64)
- Bataille dell’azienda Verney di Gressan (727 chili)
- Chanel di Livio Pervier di Aosta (724 chili)
- Ardita di Bruno Marquis di Verrayes (664 chili)
- Ma belle di Simona Barmasse di Brissogne (673 chili)
Seconda categoria (80)
- Queggion di Livio Charles di Valgrisenche (598 chili)
- Trionfa di Davide Squinabol di Pollein (600 chili)
- Cibelle di Germain Chenal di Oyace (586 chili)
- Venise di Milvio Yeuillaz di Saint-Marcel (596 chili)
Terza categoria (91)
- Manda di Lorenzo Rosset di Nus (530 chili)
- Belville di Alino Marquis di Nus (530 chili)
- Negra de Lo Copafen di Chambave (540 chili)
- Reinoun di Mathieu Gnemaz di Saint-Christophe (548 chili)