Nuovi orari per il servizio sostitutivo che collegano Aosta e Ivrea, a seguito della chiusura dal 3 gennaio della linea ferroviaria per i lavori dell’elettrificazione.
Dopo il sondaggio avviato nel gennaio scorso dalla Regione fra gli utenti del servizio, la Regione ha pubblicato nei giorni scorsi le modifiche al servizio che partiranno dall’11 marzo per venire incontro alle richieste arrivate.
Sono state 211 le persone che hanno aderito al sondaggio, di cui il 90% residente in Valle d’Aosta, il 45% lavoratori e il 36% studenti.
La fascia d’orario di arrivo nel capoluogo piemontese maggiormente richiesta è risultata quella dalle 8 alle 9, con una maggior preferenza per le ore 8. La fascia di orario più richiesta verso Aosta è quella tra le 16.30 e le 17.30. La stazione di partenza per i valdostani è Aosta per il 64%, Chatillon 11%, Nus 9%, Pont-Saint-Martin 10% e 6% Verrès. L’utilizzo del trasporto pubblico tra Aosta e Torino è per lo più settimanale. I pendolari giornalieri sono il 18%, dato che comprende anche i residenti piemontesi (10%) che hanno aderito al sondaggio.
Sulla base degli esiti del sondaggio, la Regione sta ora valutando insieme a Trenitalia di attivare due corse sperimentali dirette del servizio sostitutivo con bus una con arrivo a Torino e l’altra di rientro verso Aosta, nelle fasce orarie più richiesta dagli utenti.
Ferrovia chiusa e autobus sostitutivi in funzione: “Prima giornata senza problemi”
4 gennaio 2024 di Massimiliano Riccio
Buona la prima. L’avvio del servizio sostitutivo di autobus che da ieri, mercoledì 3 gennaio, per i prossimi tre anni, fornirà ai viaggiatori la possibilità di coprire la tratta Aosta-Ivrea durante i lavori di elettrificazione della ferrovia, è partito con il piede giusto. “Nella prima giornata non sono state rilevate problematiche particolari”, spiega l’Assessore Luigi Bertschy che ieri in mattinata, alle 7.40, ha testato personalmente il servizio. “Noi, come Assessorato, assieme al personale di Trenitalia, continueremo a monitorarne e a verificarne l’andamento, sul campo come abbiamo fatto oggi. Questi primi giorni di rodaggio servono per preparare il servizio per la prossima settimana, la riapertura delle scuole sarà infatti un ulteriore banco di prova del modello di trasporto che abbiamo progettato. Alla fine della prossima settimana, faremo una disamina generale e trarremo le prime valutazioni, prendendo in considerazione anche le osservazioni degli utenti, come già è avvenuto prima dell’avvio del servizio, con la finalità di offrire un servizio sempre più corrispondente alle esigenze dei viaggiatori. Ringrazio le persone che stanno utilizzando il servizio sostitutivo per il buonsenso e la disponibilità che stanno dimostrando in questo importante momento di cambiamento delle proprie abitudini”.
Rete civica: “L’elettrificazione è un avvenimento storico per la nostra regione”
“L’avvio dei lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta è un avvenimento storico per la nostra regione. Ci vorranno tre anni, ci saranno molti disagi, ma poi finalmente la linea valdostana non sarà più marginale e percorribile solamente da treni limitati nel numero e nella capienza. La Valle d’Aosta sarà inserita organicamente nella rete ferroviaria nazionale ed internazionale”.
A scriverlo, in una nota, è Rete civica che ricostruisce la vicenda che ha portato ai lavori partiti ieri, mercoledì 3 gennaio: “È bene ricordare che l’elettrificazione si fa solo grazie ad una forte iniziativa popolare. Sono state le 7.347 firme di elettori valdostani, raccolte dal Comitato La Valle d’Aosta Riparte, che hanno consentito l’approvazione unanime in Consiglio regionale della legge di iniziativa popolare. Un cambiamento di rotta netto dopo che il progetto preliminare di elettrificazione, pronto già nel 2010, era stato abbandonato dall’allora assessore Marguerettaz (e compagnia bella) per puntare sui treni bimodali”.
“Nonostante gli unionisti, nonostante i leghisti, nonostante il diffuso scettiscismo di molti – dice ancora il movimento –, il Comitato popolare non solo ha ottenuto l’approvazione della legge ma ha altresì incalzato Rfi perché realizzasse la progettazione definitiva dell’opera. Se nel novembre 2020 l’assessora Minelli ha potuto portare in Giunta la scheda per inserire l’elettrificazione fra i progetti del Pnrr e nell’aprile 2021 è riuscita tenacemente a trovare le convergenze necessarie per inserire il progetto nel Piano italiano è grazie al lavoro e al sostegno di migliaia di persone che hanno operato dal basso”.
“L’avvio dei lavori di elettrificazione è una vittoria popolare e democratica – chiude la nota di Rete civica –. C’è da aspettare il 2026 per poter avere il risultato finale, ma sia chiaro che alla corsa inaugurale con la nuova linea elettrificata ci saremo e in prima fila”.
La ferrovia chiude per 3 anni: ecco cosa succede da mercoledì 3 gennaio
Ci siamo. Insieme al 2023, è arrivato il momento di “archiviare” anche la vecchia ferrovia che da domani, mercoledì 3 gennaio 2024, resterà chiusa per i lavori di elettrificazione che dovranno essere completati entro il 13 dicembre 2026, secondo quanto previsto dal PNRR che stanzia i fondi necessari alla realizzazione dell’opera.
Cosa accadrà, dunque, a chi vorrà spostarsi da o verso la Valle d’Aosta? Tra Aosta e Ivrea circoleranno 99 autobus sostitutivi, di cui 31 nei giorni feriali, percorrendo diversi tragitti autostradali a seconda delle fermate. Alcune corse sostitutive seguiranno quasi interamente la Strada Statale, con solo l’ultimo tratto di autostrada compreso tra Quincinetto ad Ivrea (tempo di percorrenza 1h35-40), altre saranno dirette, percorrendo solo l’autostrada da Aosta a Ivrea (1h10), altre ancora andranno in autostrada fino a Verrès per proseguire poi in statale fino a Pont-Saint-Martin e da Quincinetto a Ivrea nuovamente in autostrada (1h20), infine altre ancora percorreranno l’autostrada fino a Pont-Saint-Martin per proseguire in autostrada nel tratto Quincinetto-Ivrea (1h15).
Poi chiaramente bisognerà cambiare mezzo e tornar sul treno, per la tratta restante: restano invariati, infatti, i 24 collegamenti ferroviari tra Ivrea e Torino. Per consentire le attività di cantiere, Busitalia (società del Polo Passeggeri del Gruppo FS) ha aggiudicato il servizio alla Vita Spa.
La nuova programmazione, attiva per l’appunto da domani, mercoledì 3 gennaio 2024, comporterà un possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. In accordo con la Regione Valle d’Aosta, gli orari e i bus, pubblicati su tutti i sistemi di vendita di Trenitalia e su VDATRANSPOSRTS potranno essere modificati e adeguati alle esigenze dei viaggiatori. l’ultima versione, la più aggiornata (al 27.12.2023), è disponibile qui sotto.
“Nei primi tre mesi saranno previsti degli autobus di “scorta calda” ad Aosta e Pont-Saint-Martin pronti ad intervenire in caso di emergenza” evidenzia l’assessore ai trasporti Luigi Bertschy. Durante il periodo di chiusura della ferrovia il servizio di biglietteria verrà garantito, così come il servizio di assistenza per le persone disabili, ma servirà un preavviso di 48 ore, e il servizio di deposito bagagli. Per quanto riguarda gli abbonamenti, l’Assessore ha annunciato la volontà di “aumentare la scontistica per mantenere le persone ad utilizzare il trasporto pubblico”.
“E’ per noi funzionale raccogliere osservazioni utili a migliorare gli orari proposti e a proseguire il confronto costruttivo avviato negli incontri con la popolazione, per poter raggiungere insieme il miglior obiettivo”, ha spiegato l’assessore ai trasporti Luigi Bertschy. Dalle prime segnalazioni arrivate, è stato già chiesto a Trenitalia di “migliorare e integrare la risposta, nella fascia oraria dalle 15 alle 17, in partenza da Aosta verso la media e bassa valle, direzione Ivrea”.
Le segnalazioni degli utenti possono essere avanzate attraverso il nuovo sito VDATransports che l’Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile ha attivato per informare cittadini e utenti sul sistema trasporti in Valle d’Aosta.
Tutti gli orari (provvisori) dei bus sostitutivi
Gli incontri informativi e le segnalazioni degli utenti
Lo scorso venerdì 29 dicembre, a Verrès, si è tenuto l’ultimo degli incontri informativi sul servizio sostitutivo di bus che partirà dal 3 gennaio, con la chiusura della ferrovia, per lavori di elettrificazione. Lo potete rivedere integralmente qui sopra. Le segnalazioni degli utenti, arrivate tramite il sito VDA TRANSPORTS, fanno sapere dell’Assessorato sono state prese in carico dagli uffici. Tali segnalazioni, inoltre, saranno profilate e categorizzate in modo da creare delle risposte comuni ai quesiti più frequenti. Le risposte (FAQ) verranno pubblicate sul sito dedicato ai trasporti. La Regione invita i viaggiatori a presentare le proprie osservazioni, tramite la mascherina dedicata quanto prima, in modo da permettere agli uffici di organizzarle per gruppi di interesse e apportare, ove possibile, gli aggiustamenti richiesti entro l’inizio della prossima settimana. Le segnalazioni ad oggi pervenute sono una quarantina, su un volume di circa 4.000 utenti giornalieri della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea. Le segnalazioni proposte dagli utenti sono tutte pertinenti e costruttive, sintomo della volontà comune di creare le migliori condizioni per affrontare il prossimo triennio.
Il progetto di elettrificazione e gli altri interventi sulla linea
Da completare entro il 13 dicembre 2026, l’elettrificazione sui 66 km della linea Ivrea – Aosta, è finanziato da fondi Pnrr per 137 milioni di euro. Il progetto prevede in particolare la realizzazione di tre nuove sottostazioni elettriche nei comuni di Donnas, Chatillon e Aosta, interventi di armamento ferroviario per garantire l’inserimento della sagoma di elettrificazione all’interno delle opere d’arte presenti, interventi di adeguamento delle gallerie, di ponti e viadotti – alcuni verrano demoliti e ricostruiti come quelli di Hône, Saint-Marcel, Quart e Saint-Christophe – e delle stazioni.
Il cantiere vero e proprio partirà nell’aprile 2024, mentre fra gennaio e marzo sono previste delle attività propedeutiche come la bonifica di eventuali ordigni bellici e la qualificazione di impianti e materiali.
Durante il periodo di chiusura della ferrovia, Rfi effettuerà ulteriori interventi di adeguamento e miglioramento della linea Chivasso – Aosta per 36 milioni di euro. In particolare è previsto l’efficentamento delle località di incrocio, con la possibilità dell’ingresso contemporaneo dei treni in stazione, si interverrà sull’accessibilità, ovvero sull’abbattimento delle barriere architettoniche con l’innalzamento delle banchine e la realizzazione di ascensori e rampe nelle stazioni di Montanaro, Strambino, Hône-Bard e Nus. “La Valle d’Aosta sarà la prima regione d’Italia con l’abbattimento completo delle barriere architettoniche”.
Altri interventi previsti nel pacchetto di 36 milioni di euro sono di tipo tecnologico, per ottimizzare le sedi di incrocio e sostituire il sistema di supporto della condotta con un più moderno sistema.
Nei prossimi anni saranno oggetto di lavori anche le stazioni, con la posa di nuovi monitor per potenziare l’informazione al pubblico e altri interventi.
Ad Aosta i lavori interesseranno le aree esterne e la riqualificazione del fabbricato viaggiatori. Verrà prolungato l’attuale sottopasso ferroviario fino a via Carrel, con la sistemazione dei due ingressi, verranno realizzate due nuove pensiline per le rampe di scala di via Paravera e via Carrel. Il tutto coinciderà con i lavori del Comune di Aosta su piazza Manzetti. Nelle altre stazioni gli interventi sono legati all’accessibilità e alla riqualificazione, messa in sicurezza.
11 risposte
ITABUS tutta la vita! 1h40′ diretto Aosta-Torino con autobus bellissimi e spaziosi. Meglio che andare in auto! Speriamo solo che aumentino le corse perché al momento ce ne sono solo due all’andata e due al ritorno
Dai che tanto sulla statale c’e’ poco traffico, mettiamoci pure i pulman sostitutivi dei treni….
però ci sara il collegamento intervallivo Val d’Ayas – Valtournanche ! che figata! potete sempre passare da lì!
.servizio treno interrotto, servizio autobus scadente, aeroporto no comment…dobbiamo forse sperare di navigare la dora per spostarci?
qualcuno ci dia una risposta…
regione dai trasporti inesistenti…terzo mondo è dire poco, più passa il tempo, più si peggiora…..che schifo
Segnalo che il costo di elettrificazione di quei 66 km di strada ferrata non ammonta a 137 milioni di euro ma 80, a leggere qui
https://www.rfi.it/content/dam/rfi/news-e-media/comunicati-stampa/2022/pdf/CS_2912_GRUPPOFS_RFI_GARA_IVREA-AOSTA.pdf
Il dato è stato reso pubblico durante presentazione tenuta da RFI a fine ottobre 2023 (trova la slide in fondo all’articolo) e i costi ammontano a 137 milioni per l’elettrificazione più altri 36 per ulteriori interventi tecnologici.
Gli orari dei bus non ricalcano gli orari dei treni. Non tengono in considerazione gli orari dei dipendenti che si spostano dalla Valle al Piemonte e devono arrivare a destinazione entro le 8 o le 9 costringendoli ad alzarsi un’ora prima rispetto ai vecchi orari dei treni.
Inoltre ci sono dei buchi orari anche fino a 1 ora e mezza prima di poter rientrare.
E da ultimo nessuno sconto per il disservizio.
Costretti quindi a prendere la macchina con il maltempo.
Desidero sapere dove reperire le tabelle orarie dei bus sostitutivi della Linea ferroviaria Torino-Aosta, nel tratto Chivasso-Montalto Dora.
Non si trova da nessuna parte, al Call Center Trenitalia non ne sanno nulla…
Buongiorno,
al momento queste informazioni non sono ancora state comunicate. Non appena lo saranno, sarà nostra premura informarvi.
Grazie
Ottimo articolo. Ma c’è un particolare da prendere in esame.
Ad Aosta ci sono 30 dipendenti di Trenitalia che per l opera verranno costretti dalla propria azienda a spostarsi fuori orario di lavoro per iniziare,tutti i giorni, la prestazione ad Ivrea senza riconoscere alcun disagio.
Grazie