Non era più dietro il banco del negozio di famiglia da tempo, ma in tanti ad Aosta ricordano la dedizione al lavoro di Edoardo Ostinelli, sempre vicino ai clienti dell’attività di ottica nel centro di Aosta. Il suo cuore ha smesso di battere improvvisamente ieri, domenica 22 novembre, a pochi giorni dai 93 anni, lasciando tutti coloro che lo hanno conosciuto addolorati e in lutto.
Nell’azienda di famiglia, trasferita dal padre in Valle d’Aosta dalla Lombardia, era entrato quindicenne e vi ha lavorato come ottico fino al 1969. L’anno dopo, il “salto” a titolare. All’epoca, il negozio era in via Croce di Città ed è a metà degli anni ’80 che avviene il trasferimento nella sede di Place des franchises, ancora oggi aperta.
Attento ai bisogni di ogni cliente, era sempre pronto e disponibile ad un consiglio o a un’indicazione, animato da quella concezione, profondamente radicata nella sua generazione, per cui la professionalità del commerciante fosse un valore aggiunto e il prezzo chiesto ad un acquirente potesse chiedere sforzi (meritando quindi il massimo rispetto). Un desiderio di contribuire al benessere delle persone (e la vista è un ambito cruciale) che lo ha tenuto al lavoro ampiamente oltre l’età della pensione.
Capacità, peraltro, ampiamente riconosciuta dalla società e dalle Istituzioni. Nel 1979, Ostinelli ha ricevuto dalla “Federottica” il “Salvino d’argento”, come pioniere dell’optometria, e quale segretario amministrativo dell’Associazione artigiani della Valle d’Aosta ha ricevuto una targa al merito e una medaglia d’oro per il lavoro svolto nell’ambito associativo. Nel 2007, l’Associazione ottici italiani ha riconosciuto i suoi oltre 50 anni dedicati alla professione e, due anni dopo, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Nel 2010, l’Ottica Ostinelli è stata inserita tra i negozi storici d’Italia. Oggi, la torcia dell’attività, nella sede nel cuore del capoluogo, è mantenuta accesa dalla figlia Teresa. Oltre a lei, Edoardo Ostinelli lascia la moglie Massimiliana, le altre figlie Patrizia e Sandra e quattro nipoti. L’ultimo saluto potrà essere dato all’ottico di intere generazioni alle 14 di domani, martedì 24 ottobre, al cimitero di Aosta.