Le tante criticità della scuola polmone di La Salle

Lettera aperta di una genitore sulle problematiche emerse nella scuola polmone di La Salle.
I lettori di Aostasera copertina
I lettori di Aostasera

Nonostante il gran lavoro fatto dall’amministrazione comunale di La Salle, per riuscire a mettere in funzione la scuola polmone in tempo per l’inizio dell’anno scolastico, sin dai primi giorni sono emerse alcune problematiche.
Problematiche che ad un mese dall’inizio della scuola, i rappresentanti delle varie classi hanno segnalato tramite una lettera scritta sia al Comune che all’Istituzione scolastica, proponendo anche delle soluzioni.
Purtroppo ad ora, nessuna risposta è pervenuta e le problematiche non sono state risolte.
Le aule, che a detta del Comune e dall’Istituzione scolastica, rispettano i criteri di legge, in alcuni casi sono di fatto talmente anguste da non poter ospitare casellari e armadi e lo spazio tra i banchi stessi e i muri spesso non permettono il passaggio.
Proprio i muri sono troppo fragili per potervi appendere uno strumento didattico importante come la LIM. Per fare fronte a questo, l’Istituzione scolastica ha richiesto 2 LIM dotate di supporto, che nella migliore delle ipotesi saranno disponibili solo da gennaio e solo per le classi di 4a e 5a.
La scuola è dotata di aula computer, purtroppo però questa è sprovvista di computer.

Non tutte le classi dispongono di uno spogliatoio e di conseguenza le giacche devono essere tenute in cartella e non sempre è possibile cambiare scarpe.
Oltre a questo, con il caldo delle scorse settimane, nelle aule si sono registrate temperature di oltre 30°: ciò dimostra che la scuola non è propriamente coibentata e tale problema si ripeterà.
Le classi non sono insonorizzate ed essendo anche molto piccole diventa molto difficile per i bambini mantenere la concentrazione.
I bagni della scuola hanno denotato diversi malfunzionamenti, ai quali, nonostante le segnalazioni, non si è ancora provveduto alla riparazione.
L’aula destinata alla palestra attualmente è inagibile, in quanto la pavimentazione non è a norma di legge. Comunque è già stato anticipato ai bambini che in questo spazio non sarà possibile correre, giocare con palloni o altro, alzare la voce.
Fino ad oggi, grazie all’impegno delle insegnanti, è stato possibile “tamponare” la situazione, svolgendo attività all’aperto, ma con le prime piogge, i bambini si sono trovati seduti al banco a scrivere le regole dei vari sport, anziché sviluppare competenze motorie.
Ricordiamo che “lo sport” è entrato nella Costituzione Italiana il 20 settembre 2023 riconoscendone il suo valore.Nonostante questa criticità fosse già evidente fin da subito, né il Comune, né l’istituzione scolastica hanno previsto o trovato soluzioni alternative.

Anche la gestione del tempo mensa è diventata molto complicata. I tempi di somministrazione degli alimenti sono talmente stretti che i bambini non hanno tempo di avere un momento di svago prima di riprendere le lezioni, e anche se avessero questo “tempo” comunque non potrebbero assaporare a pieno perché non ci sono spazi nè all’interno della scuola né all’esterno.
Essendo gli spazi della mensa molto ridotti, il chiasso e la confusione non aiutano i bambini e sicuramente la ripresa delle lezioni pomeridiane è molto complicata da gestire.

Tutti questi problemi potrebbero risultare poco importanti, ma in realtà sommati tutti insieme rendono il tempo “scuola” difficile da gestire. Soprattutto se si tratta di molto tempo.
Infine, i tempi stretti in cui è stata allestita la scuola, non hanno consentito di mettere in funzione un’area esterna in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. L’area in questione non è ancora agibile in quanto l’erba seminata non è ancora cresciuta, il che impedisce agli alunni la possibilità di uscire dalla scuola a giocare durante gli intervalli e nel tempo dopo il pasto per gli alunni che usufruiscono del servizio mensa.
Si segnala inoltre che anche nel momento in cui quest’area sarà finalmente agibile, questa risulterà troppo piccola per contenere tutti i bambini della scuola e priva di giochi da esterno.

Come già detto all’inizio, comprendiamo che, visti i tempi di realizzazione molto stretti, alcuni problemi necessitassero di qualche settimana per essere risolti da parte dell’Amministrazione Comunale e dell’Istituzione scolastica.
Purtroppo questo non è avvenuto fino a questo momento.
Il motivo di rammarico che ha spinto a scrivere questa lettera è la totale mancanza di comunicazione messa in atto fino ad ora dalle istituzioni che gestiscono la scuola primaria di La Salle.

Un genitore

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