Appena una settimana fa Riccardo Bieller era l’immagine della felicità. Il suo volto spesso imperscrutabile non riusciva a celare la l’emozione per il successo conquistato nella finale delle batailles de reines da suo figlio Davide.
Quando domenica scorsa gli speaker della premiazione hanno chiamato Davide e la sua famiglia, i circa cinquecento ospiti del padiglione della Croix-Noire hanno salutato la loro sfilata verso il palco con un lungo e sentito applauso. Davide davanti a tutti, sorriso raggiante e ancora incredulo per quanto combinato da Bandit in quello che è tradizionalmente considerato il giorno più importante dell’anno per ogni allevatore. Poco distante Riccardo, sguardo più compassato ma neanche troppo, quasi consapevole che traguardi così importanti si gustano restando nelle retrovie. Riccardo Bieller ha lasciato giustamente la vetrina per Davide, forse perché i successi dei figli con tutta probabilità si apprezzano di più di quelli personali.
Cinque giorni dopo la grande festa è arrivato il momento del dolore: venerdì un malore si è portato via Riccardo Bieller, sindaco di Pré-Saint-Didier, presidente dell’Unité des Communes Valdigne, ma soprattutto un uomo forte e impegnato per gli altri ben di più di quanto si possa evincere dagli incarichi di cui si poteva fregiare. Un infarto lo ha colto sulla via del ritorno a casa: da pragmatico qual è sempre stato, ha avuto la freddezza di accostare la macchina a bordo strada e di chiedere aiuto ad alcuni automobilisti. I soccorsi sono arrivati in fretta, ma per lui non c’è stato niente da fare. Oggi, domenica 3 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Saint Laurent la comunità di Pré-Saint-Didier saluterà per l’ultima volta il suo storico Sindaco, ma diversi spaccati della Valle d’Aosta saranno lì a dire addio a un personaggio che ha avuto, tra tutte, una capacità: quella di essere, allo stesso tempo, così antico e così moderno.
Quante vite tutte assieme
Riccardo Bieller nel primo pomeriggio di ieri, sabato, è tornato a casa. Non l’abitazione di Palleusieux dove con la moglie Gabriella Ollier ha cresciuto i figli Davide, Mara e Daniele, ma in Municipio a Pré-Saint-Didier. La sua seconda casa, e non è solo un modo di dire. Sindaco del paese dal 1995 al 2010 e poi dal 2015 fino a venerdì, vice dal 1988 al 1995 e dal 2010 al 2015, prima ancora consigliere comunale: date che confermano come avesse speso buona parte della sua vita al servizio del suo paese. Senza dimenticare gli anni da presidente dell’Unité des Communes Valdigne e il ruolo ricoperto a lungo nella giunta del Celva. Amministratore lungimirante, e forse è un termine riduttivo: neanche troppi anni fa Pré-Saint-Didier era poco più di un passaggio obbligato sulle strade che portano a Courmayeur e La Thuile, ma il lavoro di Riccardo Bieller per la rinascita delle terme e un’attenzione quasi maniacale per il territorio e le sue bellezze hanno trasformato questa borgata in una vera e propria perla del turismo della Valle d’Aosta.
Della crescita di Pré-Saint-Didier era stato regista sapiente, ma il risultato è arrivato soprattutto grazie alla sua capacità di coinvolgere gli altri. In tempi moderni si direbbe che Riccardo Bieller avrebbe potuto essere definito una sorta di “coach motivazionale”, definizione che però non si concilia bene con il suo modo di fare piuttosto risoluto e diretto e che certamente lui stesso avrebbe accolto mal volentieri. Ma Riccardo Bieller, poco amante dei giri di parole, era in grado di far sentire importanti tutti gli attori coinvolti in un qualsivoglia progetto: nel caso del lavoro in Municipio, di stimolare a dovere il Consigliere comunale così come il cantoniere. E gli esempi, in questo senso, sono centinaia.
Una vita amministrativa lunga e impegnativa, sempre “sotto lo stesso simbolo”: unionista fervente e convinto, si era spesso messo al servizio del Mouvement difendendone gli ideali alle elezioni regionali e facendo incetta di voti nella sua Valdigne (e non solo), pur non riuscendo mai a conquistare uno scranno in piazza Deffeyes. La sua immagine politica era stata forgiata da una vita iniziata il 19 luglio del 1947 in quella Palleusieux che è sempre stata il centro del suo mondo: papà Mario e mamma Silvia Jorrioz gli appresero che nella vita – come nel lavoro dei campi e in quello con gli animali – nulla era facile e scontato. Che solo con il duro lavoro si raccoglievano risultati.
Insegnamenti di cui fece tesoro, e pure amore per le sue origini contadine che non tradì mai. Fu capace di non rinnegare le sue origini traghettando Pré-Saint-Didier in un nuovo e importante contesto turistico: le stalle abbandonarono il centro del paese, ma la cooperativa di cui faceva parte (e della quale fanno parte i suoi familiari) ha permesso di far continuare a vivere anche nel terzo millennio, anche nella Pré-Saint-Didier delle terme e tappezzata di fiori, il lavoro, le tradizioni e i valori di una volta.
Insieme all’inseparabile fratello Ottavio – così simile e al contempo così diverso da lui – si è impegnato in tutti i contesti possibili della vita sociale di Pré-Saint-Didier: dallo Sci Club Crammont al caseificio cooperativa Valdigne, di cui era Presidente e per il quale venerdì mattina si era recato ad Aosta per sbrigare alcune commissioni.
Tra i primi a rendergli omaggio ieri pomeriggio il presidente della Regione Renzo Testolin. Oggi pomeriggio Pré-Saint-Didier lo saluterà per l’ultima volta, e mai come in questa occasione è legittimo dire che la sua scomparsa lascerà un vuoto enorme all’interno della sua (o meglio, delle sue) comunità.
Domenica 3 dicembre i funerali del sindaco Riccardo Bieller
Sono stati fissati per le 14.30 di domenica 3 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Pré-Saint-Didier, i funerali di Riccardo Bieller, sindaco del paese. All’inizio del pomeriggio di oggi, è stata aperta la camera ardente allestita in Municipio. Domani, alle 14, il corteo funebre partirà da là per recarsi alla funzione. Una veglia per ricordare il defunto si terrà alle 20 di oggi, sabato 2 dicembre, sempre nella chiesa del comune della Valdigne.
Bieller è stato stroncato da un infarto venerdì 1° dicembre. Classe 1947, ex dipendente Telecom, è stato consigliere comunale dal 1975 al 1988, vicesindaco dal 1988 al 1995 e infine primo cittadino dal 1995 al 2010. Nel 2015 e nel 2020 era tornato alla guida del Comune di Pré-Saint-Didier.
Già presidente della Comunità montana Valdigne, era presidente della Giunta dei sindaci dell’Unité des communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc, ha guidato anche Valdigne Energie – parte del gruppo Cva. Lascia i figli Mara, Daniele e Davide, che a fine ottobre ha conquistato la finale 2023 delle Batailles de Reines.
Il cordoglio del Celva
Il presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali Alex Micheletto, in una nota e a nome di tutta l’Assemblea, “esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Riccardo Bieller. “Amministratore di lungo corso, in consiglio comunale fin dal 1975 e sindaco per diverse legislature, Riccardo Bieller ha fatto parte per diversi anni del Consiglio di Amministrazione del Celva e del Comitato Esecutivo del Cpel, amministrando con passione, impegno e senso di responsabilità e portando il proprio fattivo contributo e la sua ricca esperienza a servizio della famiglia degli Enti Locali valdostani”.
L’Assemblea del Cpel – si legge ancora – “esprime la propria vicinanza alla famiglia, agli amministratori comunali e a tutta la popolazione di Pré-Saint-Didier e alla comunità della Valdigne, colpiti da questo grave lutto”.
La vicinanza del presidente Testolin e della Giunta
Anche il presidente della Regione Renzo Testolin esprime, a nome della Giunta regionale e suo personale, il cordoglio per la scomparsa di Bieller. “Ci lascia un amministratore che ha vissuto con passione il suo ruolo – si legge in una nota da piazza Deffeyes – e che ha fatto la storia di Pré-Saint-Didier e di tutta la Valdigne. Sempre attento alle esigenze del territorio che in ogni modo ha difeso con tenacia e arricchito con idee e proposte. Il suo innovativo impegno e il suo senso di responsabilità della ‘cosa pubblica’ sono un lascito per molti amministratori. Esprimo tutta la vicinanza del Governo regionale e la mia personale alla famiglia e a tutta la comunità della Valdigne”.
Il deputato Manes: “Una perdita immensa”
“La sua improvvisa dipartita rappresenta una perdita immensa non solo per la comunità di Pré-Saint-Didier e per l’intera Valdigne. Riccardo Bieller è stato un uomo di grande valore e integrità, con una dedizione pluriennale al servizio pubblico. La sua carriera amministrativa, iniziata nel 1975 come consigliere comunale, e proseguita attraverso i ruoli di vicesindaco e primo cittadino, fino a diventare presidente di Valdigne energie e membro del consiglio di amministrazione del Celva, ha dimostrato un impegno encomiabile. La sua passione, il suo impegno e il senso di responsabilità con cui ha amministrato lasciano un segno indelebile nella comunità valdostana”.
A scriverlo, in una nota, il Il deputato valdostano Franco Manes che ricorda Bieller non solo come un eccellente amministratore ma anche come un caro amico: “La nostra amicizia, nata e cresciuta nel corso degli anni, era fondata su una reciproca stima e rispetto. Riccardo con il suo contributo e la sua esperienza ha arricchito non solo la mia vita personale, ma anche quella di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare e collaborare con lui“. Manes esprime la sua vicinanza “alla famiglia di Riccardo, agli amministratori comunali, e a tutti gli abitanti di Pré-Saint-Didier e della Valdigne”.
Le condoglianze del Consiglio regionale
Attraverso un comunicato stampa, anche il presidente Alberto Bertin esprime il cordoglio del Consiglio Valle per la scomparsa di Bieller: “Riccardo Bieller era un uomo oltre che un amministratore che metteva grande passione nelle cose che faceva – ricorda Bertin -. Con tenacia ed entusiasmo ha difeso e promosso il progetto di rilancio delle terme di Pré-Saint-Didier, così come ha contribuito, con progetti e idee, allo sviluppo del territorio di tutta la Valdigne. A nome mio personale e dell’Assemblea regionale esprimo le più sentite condoglianze alla sua famiglia e la nostra vicinanza alla comunità della Valdigne”.
Il cordoglio del sindaco Gianni Nuti
A nome dell’amministrazione comunale, e a titolo personale, anche il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha ricordato il collega. “Con la morte di Riccardo – ha dichiarato – la Valle d’Aosta perde uno dei protagonisti più significativi della sua storia politico-amministrativa degli ultimi 50 anni. C’era una simpatia naturale tra di noi e, da parte mia, una sincera stima per un leader naturale, autentico frutto della sua terra, dagli occhi vivacissimi e arguti e di parola netta e
onesta”.
Una risposta
Ciao Riccardo, ci siamo confrontati parecchie volte ed ho apprezzato in te l’onestà intellettuale, sempre più rara tra gli amministratori, di che è preposto a decidere e decide senza se e senza ma….Abbiamo anche discusso talune volte ma abbiamo sempre concluso ogni nostro incontro con una stretta di mano di quelle che trasmettono sincerità e valdostanità….poudzo et bon voyazo RIP