Niccolò Giovinazzo Campione d’Italia Under 18 di padel con il Palavillage Grugliasco

Il giovane valdostano ha conquistato lo scudetto con la sua squadra sconfiggendo in finale ad Imperia il Don Quique.
Niccolò Giovinazzo con il Palavillage Grugliasco foto Facebook Palavillage
Sport

Grandissimo exploit per il giovane valdostano Niccolò Giovinazzo, che lo scorso weekend si è laureato Campione d’Italia Under 18 di padel con il Palavillage Grugliasco. Nella finale del Campionato italiano Under 18 maschile a squadre giocata a Imperia, la squadra piemontese (capitanata da Nicolas Barroso e composta da Vittorio Mascarello, Tommaso Forini, Niccolò Giovinazzo e Matteo Riccardi) ha avuto la meglio per 2-1 contro i padroni di casa del Don Quique, andando a prendersi il prestigioso scudetto.

Niccolò Giovinazzo foto Facebook Palavillage
Niccolò Giovinazzo foto Facebook Palavillage

Una finale combattutissima, con il Don Quique a prendersi il primo punto con la coppia Pietro Giovannini e Francesco Giammusso che ha battuto Niccolò Giovinazzo e Matteo Riccardi per 6-0 6-2. Vittorio Mascarello e Tommaso Fiorini hanno riportato la situazione in parità, con il match decisivo tra Mascarello-Fiorini e Giovannini-Giammusso arrivato al terzo e decisivo set, vinto dal Palavillage per 6-4 (6-4 3-6 i due set precedenti).

Il percorso nel tabellone nazionale era iniziato con la vittoria casalinga per 2-0 contro i milanesi dello Spector House, con la coppia Giovinazzo-Riccardi vittoriosa 6-2 6-2 contro Guidobono Cavalchini Garofoli-Bareggi. La semifinale ha visto il Palavillage affrontare a Roma il Villa Pamphili, sconfitto per 2-0 (Giovinazzo-Riccardi hanno vinto 6-2 7-5 contro Cioffi-Scocchera).

Niccolò Giovinazzo, che compirà 18 anni a fine marzo – e che quindi può giocare ancora un anno in Under 18 – ha scelto il Palavillage di Grugliasco per crescere non solo dal punto di vista sportivo: “Niccolò ha sempre giocato a tennis, questo è il suo secondo anno di padel”, spiega Igor, il padre. “A Grugliasco abbiamo trovato la situazione migliore perché si lavora tanto anche sul comportamento e l’atteggiamento in campo, il discorso educativo è molto importante. Certo, ci sono tanti sacrifici da fare, perché due volte a settimana lo andiamo a prendere a scuola e lo portiamo agli allenamenti, però i risultati arrivano e a lui piace continuare a giocare a padel”.

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