Biathlon, grande secondo posto per Didier Bionaz e gli azzurri della staffetta mista

Bene i quattro azzurri - Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel - che danno spettacolo ad Anterselva. A vincere la Norvegia, trascinata dal fenomeno Johannes Boe.
Didier Bionaz
Sport

Troppo Johannes Boe. Ma una grande Italia del biathlon chiude in seconda posizione – dietro la Norvegia – la staffetta mista di Anterselva. Bene i quattro azzurri – Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel – che danno spettacolo all’Arena Alto Adige.

Al lancio, per la prima frazione, la “padrona di casa” Doro Wierer, che sta ancora cercando la forma migliore. Per questo l’azzurra si gestisce sugli sci, recuperando poi al poligono a terra dove non sbaglia un colpo e fa 5/5. Ripartita in settima posizione, la tre volte campionessa mondiale aspetta il poligono in piedi, sempre controllando, e sparando nuovamente senza errori.

Arrivata al cambio in quinta posizione, tocca a Lisa Vittozzi. Spettacolo assicurato per la sappadina che sta vivendo un momento di grande forma, sia sugli sci, sia imbracciando la carabina. E lo dimostra subito dimezzando di fatto lo svantaggio sulla svedese Elvira Öberg.

Nessun problema per Vittozzi al poligono a terra, un 5/5 pulitissimo e l’azzurra si alza in piedi per prima. Altro giro spingendo, ed è il momento del poligono in piedi, dove la sappadina spara ad altissima velocità 4/5 ma coprendo subito con la ricarica. Öberg sbglia, e l’azzurra scappa in prima posizione al cambio, dove arriva con poco più di 10 secondi di vantaggio sulla svizzera Häcki-Groß.

Parte bene Didier Bionaz, che arriva al poligono a terra con sei secondi di vantaggio sul norvegese Tarjei Boe, che comincia a scaldare i motori. Il valdostano spara alla grande, ed esce con un 4/5 coperto subito dalla ricarica.

Norvegese che però arriva a ridosso di Bionaz al poligono in piedi, dove ci si gioca tutto. Anche qui, 4/5 coperto immediatamente con la ricarica – mentre Giacomel esulta in zona cambio -, e l’azzurro e Boe escono assieme dal poligono.

Il valdostano arriva secondo al cambio con Tommaso Giacomel, con 5”3 di ritardo sul norvegese che, in salita, mette il turbo e stacca l’avversario. Ma il problema arriva all’ultima frazione, quando tocca al fratello: l’“alieno” Johannes Boe che parte a tutta e in un attimo ha raddoppiato i l vantaggio sull’azzurro: 10 secondi netti.

Il primo poligono, a terra, potrebbe però cambiare tutto. E per un attimo lo fa. Boe commette un errore, che copre in fretta, mentre Giacomel è un “cecchino”: 5/5 e si lancia all’inseguimento del norvegese riducendo il suo ritardo a 6”3.

Sugli sci però Boe è un razzo, e all’ultimo poligono spara alla velocità della luce senza errori. Giacomel usa due ricariche ma il podio italiano è ormai assicurato. Azzurri secondi, con l’atleta delle Fiamme Gialle a chiudere a 22”3 e una grande prova.

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