La chiusura di via Garibaldi per la fiera di Sant’Orso? Il Comune: “Impossibile operare deroghe”

L'Amministrazione comunale di Aosta replica al lettore residente in via Avondo che lamentava l’impossibilità di rientrare a casa in auto nella sera della Foire: "Se nel passato è stato possibile derogare al divieto, la normativa vigente impedisce assolutamente di operare deroghe di alcun tipo".
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In merito a una lettera pubblicata ieri, domenica 4 febbraio, sulla testata online “Aostasera.it” dal titolo “La chiusura di via Garibaldi per la fiera di Sant’Orso ha creato disagi”, l’Amministrazione comunale desidera precisare quanto segue.

La chiusura al traffico di viale Garibaldi non è una novità istituita in occasione della 1024/a edizione della Fiera, ma è da oltre 30 anni che tale strada viene interdetta alla circolazione a partire dall’incrocio con via Carrel e via Caduti del Lavoro, e sempre fino alla mezzanotte del secondo giorno di fiera.

In passato è avvenuto che ai residenti di via Avondo e anche di via Esperanto venisse concesso, da parte degli addetti ai varchi, di accedere al proprio domicilio previo controllo della carta di circolazione e, nel caso l’afflusso di visitatori in via Garibaldi lo consentisse, unicamente in condizioni di totale sicurezza.

La situazione è radicalmente cambiata dal 2017 in seguito agli attentati ai mercatini di Natale di Parigi e di Strasburgo e, soprattutto, con l’applicazione delle disposizioni contenute nella circolare Gabrielli e atti successivi, emanata dopo i drammatici fatti di Torino avvenuti durante la finale di Champions League. Le misure di sicurezza si sono fatte più stringenti e rigorose a scapito del “buon senso” e dell’”elasticità” invocati a più riprese.

Per quanto riguarda via Tourneuve, invece, la chiusura in occasione della Fiera è più recente: fu, infatti, con l’ordinanza n. 22 del 20 gennaio 1998 che l’allora sindaco Thiébat ricomprese tale strada tra quelle con circolazione e sosta interdette. Tale provvedimento è stato poi confermato dalle ordinanze di tutti gli anni successivi fino all’attuale.

Anche per via Tourneuve vale quanto detto in precedenza. Se nel passato è stato possibile derogare al divieto, la normativa vigente cui si unisce, nel caso specifico, la circostanza dello spostamento dell’asse della Fiera con il maggiore coinvolgimento di piazza della Repubblica in cui hanno trovato posto dapprima i mezzi agricoli e di cantiere, un tempo esposti in piazza Plouve e successivamente in via Torino, e poi i banchi dei produttori agricoli in passato ospitati in via Festaz, impedisce assolutamente di operare deroghe di alcun tipo a una disposizione rinnovata nelle ordinanze comunali, come ricordato, da 27 anni.

Peraltro, un evento strutturato come la Fiera di Sant’Orso, capace di muovere centinaia di migliaia di visitatori in due giorni all’interno di un territorio circoscritto quale quello del centro storico cittadino, per poter essere organizzato al meglio richiede il coordinamento tra una pluralità di soggetti dei quali il Comune di Aosta è solo uno degli attori.

Le decisioni relative alla viabilità nel periodo della Foire non sono, dunque (se mai qualcuno lo avesse pensato), scelte arbitrarie dell’Amministrazione comunale, ma il frutto di analisi ponderate di concerto con i responsabili regionali dell’ordine pubblico quali la Prefettura, la Questura il Comando dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, ecc. che il Sindaco attua attraverso lo strumento ordinativo.

Infine, si rileva che quanto esposto nella nota si sarebbe potuto verificare senza eccessive difficoltà con i soggetti competenti in seno all’Amministrazione comunale, in modo da poter meglio valutare fondatezza e giustificazione delle lamentele esposte dai cittadini interessati in vista della loro pubblicazione.

La chiusura di via Garibaldi per la fiera di Sant’Orso ha creato disagi

4 febbraio 2024

Vi scrivo per comunicare un disagio avvenuto durante la fiera di Sant’Orso.

Sono un residente di via Avondo e in entrambi i giorni della fiera sono stato impossibilitato ad arrivare a casa mia in auto, bloccato alla rotonda di via Carrel come altri automobilisti dai malcapitati Vigili che, a causa di un ordinanza del Sindaco, hanno detto non potevamo passare per andare alle nostre abitazioni.

Premetto che io smetto di lavorare alle 19 ed ero lì bloccato dalle 19 e un quarto circa, finché i Vigili non hanno avuto la comunicazione di farci passare dopo le numerose rimostranze dei residenti. Noi tutti abbiamo bloccato il traffico nella rotonda e i pullman non riuscivano a passare, creando altri disagi alla circolazione.

Ora io comprendo l’ordine pubblico, ma ci va anche buon senso nelle cose. Negli anni scorsi sono, siamo, sempre riusciti a tornare a casa. Poi eravamo abbondantemente fuori dal centro nevralgico della fiera. E via Avondo era a neanche 100 metri dalla rotonda.

Quindi ritengo doveroso segnalare questo disagio a parer mio assurdo per fare in modo che nei prossimi anni non accada più.

Lettera firmata

6 risposte

  1. Eppure, a ben osservare, delle deroghe il Comune di Aosta le ha concesse. Chiedere ai Vigili urbani per conferma, soprattutto all’ingresso del varco di fronte alla stazione. Io c’ero e ho visto!

  2. “E’ cosi e basta e poi non dipende da noi. Eppoi non si capisce perché scrivete sui giornali. Basta chiedere a noi.” Questa la solita risposta della burocrazia valdostana.

  3. Concordo. Alla Fiera c’è da aspettarsi un po’ di tutto … Il problema sono gli altri 363 gg… e i residenti in centro sanno benissimo! E a Nuti & C. questo frega ben poco!

  4. Mentre lei aspettava in coda di poter rientrare legittimamente a casa sua, il sindaco Nuti era sotto palazzo regionale che sgomitava per potersi fare un selfie con la presidente Giorgia Meloni.
    È proprio vero che in politica tutto è possibile. E che ci sono personaggi che hanno la faccia come il cuculo!

  5. E lei i disagi ce li ha avuto per due giorni. Si immagini quelli che abitano nei pressi dei mercatini di Natale!!!

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