“Una società di capitale per salvare gli alberghi valdostani dalla speculazione”

L'idea del Presidente Luigi Fosson lanciata durante l'Assemblea Adava. "Una società di capitale che accedendo a mutui possa acquistare hotel che altrimenti chiuderebbero".
Luigi Fosson
Turismo

Dar vita a una società di capitale per consentire agli albergatori di acquistare vecchi hotel che altrimenti verrebbero venduti e riconvertiti in appartamenti. È l’idea lanciata oggi dal presidente dell’Adava Luigi Fosson nel corso dell’assemblea generale dell’Associazione degli albergatori e imprese turistiche della Valle d’Aosta, al centro congressi del Grand Hotel Billia di Saint-Vincent.

“Ogni anno in Valle d’Aosta chiudono uno o due hotel”, ha detto il presidente Fosson, “sarebbe bello se noi albergatori riuscissimo, di tasca nostra, a mettere in piedi una società di capitale che accedendo a mutui possa acquistare hotel che altrimenti chiuderebbero. Potremmo così recuperare alberghi con una società di gestione, a dimostrazione che vogliamo investire le risorse in Valle d’Aosta”.

Un assist che ha colto l’assessore regionale del Turismo Giulio Grosjacques. “L’idea di sussidiarietà tra albergatori è uno spunto molto interessante”, ha detto l’esponente dell’esecutivo, “ci riporta indietro nel tempo, quando secoli fa eravamo considerati povera gente ma riuscimmo comunque a creare le condizioni affinché anche nei più piccoli villaggi della Valle d’Aosta l’istruzione fosse garantita per tutti. Nei nostri comuni la sussidiarietà è ciò che ha consentito di crescere”.

5 risposte

  1. Dopo tutte le sue sparate pensavo che non ne dicesse di peggiori: mi sbagliavo. Ora propone il salva-alberghi. Ma la cosa più tragica è che ha gente nel governo Regionale che pende dalla sue labbra e asseconda le sue idee!!

  2. La solita sparata di Fosson, il genio della lampada barbuto. Quasi come quella di proporre la chiusura del tunnel del Monte Bianco in primavera anziché in autunno, rinunciando così alla Pasqua e ai ponti del 25 aprile, del primo maggio, del 2 giugno dell’Ascensione in Francia e in Svizzera!

    1. Se avessi fatto i conti, i tre quarti delle festività che hai accennato sono fatte in Italia, quindi chiudere il Bianco non impedisce agli italiani di venire in Valle. Se poi avessi ascoltato Fosson, lui diceva di fare la chiusura programmata del tunnel dopo Pasqua e riaprirlo prima di ferragosto. Perderanno l’Ascensione della Francia vero, ma quella della Svizzera no: hanno il tunnel del Gran San Bernardo per venire da noi. E comunque Chamonix è collegata a Martigny con il Col de la Forclat, e molti francesi usano quel collegamento per venire in Valle d’Aosta. Comunque Fosson ragiona da albergatore vecchio stampo: considera il periodo che sta dopo Pasqua e prima di ferragosto come periodo morto a bassa redditività per la categoria. Per il lui e molti albergatori è il loro periodo di magra e quindi di ferie. Non è più così adesso, ma qualche volta loro ragionano ancora come si facevano le cose 30/40 anni fa.

  3. Apprendo oggi dalla bocca di Luigi Fosson che creare appartamenti per gli affitti brevi è speculazione in Valle d’Aosta. Io pensavo fosse potenziamento dell’offerta turistica che gli alberghi, da soli, non sono in grado di soddisfare.

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