Inaugurati ad Aosta velostazioni e bikebox, due nuovi servizi di parcheggio per le biciclette utili a favorire la mobilità lenta e l’intermodalità in città, contrastando il fenomeno dei furti. Le velostazioni comunali, aperte 24 ore su 24, coperte, dotate di videosorveglianza e completamente gratuite, sono due, una al parking de la Ville, l’altra nel parcheggio dell’ospedale Parini. Una terza velostazione, quest’ultima regionale, si trova a Montfleury, ma non è ancora pronta.
Garantiscono un alto livello di protezione anche i bikebox, singoli parcheggi chiusi e utilizzabili tramite l’app Weelo. Sono 60 e si trovano tra l’autostazione di viale Carrer, rue César Chabloz (nei pressi di piazza San Francesco) e piazza Ducler. La sosta della bici in un bikebox è gratuita per le prime 24 ore, ma anche il sabato e la domenica. Dopo 24 ore la tariffa prevista è 1,5 euro al giorno e il tempo massimo stazionamento è sette giorni. All’interno dei bikebox, oltre alla bicicletta, sarà possibile appendere il casco e pure uno zaino.
I due servizi, presentati stamane dall’amministrazione comunale di Aosta, sono costati in totale 190.000 euro, complessivi dei costi di gestione dei bikebox per un anno. A farsi carico delle strutture sarà Aps per conto del Comune, mentre BicinCittà si occuperà dell’assistenza clienti, anche tramite WhatsApp, e dell’app Weelo.
Velostazioni e bikebox rientrano tra le azioni del progetto “Aosta in bicicletta”, che punta sulla rete ciclabile di 15 chilometri che connette le zone periferiche con il cuore di Aosta e i suoi servizi. Favorire lo sviluppo della mobilità lenta è anche il focus del nuovo Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile approvato due settimane fa dal Consiglio comunale.
“Il progetto ‘Aosta in bicicletta’ prevede tante azioni collegate all’infrastruttura ciclabile in via di collegamento. Tra le attività complementari”, ha spiegato il dirigente del Comune di Aosta Andrea Florio, “ci sono anche le misure contro il furto delle biciclette e il rinnovo del parco bike sharing. Per disincentivare il furto delle bici abbiamo già posizionato in giro per la città 150 archetti in acciaio inossidabile destinati alla sosta ‘mordi e fuggi’. Ci sono poi livelli di sicurezza più alti, le velostazioni e i bikebox, servizi che mirano a promuovere l’intermodalità tra bici e bus. Sono misure di natura sperimentale, attivate ad Aosta seguendo l’esempio di altre città”.
“Il nostro obiettivo”, ha detto Donatella Ducuortil, anche lei dirigente del Comune di Aosta, “è evitare che i bikebox diventino un parcheggio per più giorni, per questa ragione abbiamo previsto un tempo massimo di stazionamento”.
Sul tema bikebox si è soffermato anche Marco Giuppone della società BicinCittà, presente con il suo servizio di bike sharing in un centinaio di città in tutta Italia. “Utilizzare i box è molto semplice”, ha spiegato, “quando la luce delle maniglie lampeggiano di verde significa che il parcheggio è libero, quando sono blu è occupato e invece quando sono rosse è fuori servizio per qualche problema tecnico. È necessario scaricare l’app gratuita Weelo”.
“Il fornitore scelto dal Comune di Aosta”, ha detto la funzionaria dell’Assessorato regionale dei Trasporti Elena Landi, “è lo stesso scelto dalla Regione. L’integrazione con i sistemi regionali sarà quindi assicurata”.
2 risposte
Peccato che in zona Corso Ivrea non ci siano questi servizi.
Ma sotto il Buthier è ancora Aosta?
Peccato che in zona Saint Roch – Corso Ivrea non ci sia nulla di tutto ciò..
Sotto il Buthier non è più Aosta?