C’era anche una docente valdostana nei giorni scorsi a Turku in Finlandia per la tredicesima edizione del Festival Europeo Science on Stage. La manifestazione europea, la più grande dedicata all’insegnamento delle materie STEM (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), è una competizione che ogni due anni raccoglie e mette a confronto i migliori progetti realizzati da docenti delle scuole di ogni livello, dalla primaria alla secondaria superiore.
Quest’anno erano presenti 12 progetti italiani fra i quali Fishing Energy, realizzato da Caterina Staffieri, docente di Tecnologia presso la scuola secondaria di primo grado Émile Lexert di Aosta e referente per la sua istituzione della Rete delle Scuole Valdostane di Robotica Educativa.
Il suo progetto è stato selezionato durante l’edizione italiana del Festival, tenutasi lo scorso autunno alla Città della Scienza di Napoli.
Fishing Energy è un gioco educativo in cui i ragazzi, dopo aver costruito un’elettrocalamita che funge da canna da pesca, si sfidano a squadre mettendo alla prova abilità e creatività per acquisire competenze scientifiche e sociali, sviluppando al contempo la propria consapevolezza ambientale.
Alla fine vince la squadra che, dopo aver affrontato le varie sfide, riesce a identificare i quattro personaggi che hanno avuto un ruolo determinante nelle scoperte scientifiche nel campo dell’energia elettrica.