Torna il festival T*Danse, quando le fratture segnano la ripartenza

È al concetto di “frattura” che si ispira l'ottava edizione di T*Danse – Danse et technologie, il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta organizzato da TiDA e protagonista negli spazi di Plus – l’ex Cittadella dei Giovani – dal 2 al 6 ottobre.
Il trailer di T*Danse
Cultura

Le fratture sono uno shock, una ferita che lascia tracce nel corpo e, spesso, anche nella mente. Ma la frattura è anche un momento di concentrazione, di ripartenza, di guarigione. Di pensiero. E proprio al concetto di “frattura” si ispira la nuova edizione – l’ottava – di T*Danse – Danse et technologie, il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta organizzato da TiDA – Teatro Instabile di Aosta protagonista negli spazi di Plus – l’ex Cittadella dei Giovani – dal 2 al 6 ottobre.

Qui, in scena, sette spettacoli, quattro performance, nove masterclass, quattro jam session, tre talk-aperitivi con gli artisti (i “feedback aperò”), un concerto, un after party, la Maratona delle scuole di danza VdA e la Battle 1vs1 All Style.

Due le principali novità dell’ottava edizione del festival. La prima riguarda la direzione artistica, che vede per l’edizione 2024 un passaggio di consegne: dopo la performance artist romana Francesca Fini, da quest’anno al coreografo e danzatore valdostano Marco Chenevier si affiancano per la prima volta la danzatrice e coreografa Alessia Pinto e il duo artistico internazionale VestAndPage.

La seconda è rappresentata da un’espansione sul territorio valdostano del raggio di azione del festival, data dalla collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Arvier, nella cui Sala Polivalente si svolgono le diverse attività della prima parte del festival chiamata “Aspettando T*Danse” iniziata lo scorso 23 settembre.

La presentazione di T*Danse 2024. Da sx: Tranquilli, Nuti, Tedesco, Gentile e Chenevier
La presentazione di T*Danse 2024. Da sx: Tranquilli, Tedesco, Nuti, Gentile e Chenevier

“Parliamo di danza, spettacoli, musica ma anche di un ciclo di conferenze che affrontano in maniera più accademica i temi che verranno dalle performance artistiche, con la volontà di aiutare a creare un pensiero critico che permetta di riflettere collettivamente e di ‘risvegliarsi’ – ha detto Chenevier –. Il teatro, per i greci, significava ‘il luogo da cui guardiamo il mondo’. A T*Danse, come sempre, proporremmo degli spettacoli che sono tutte ‘prime’ regionali, molte ‘prime’ nazionali e, ogni anno, una o due ‘prime’ assolute”.

Dall’alta Valle, l’assessore alle Politiche giovanili di Arvier Francesco Maria Gentile – in conferenza stampa – ha spiegato: “Siamo molto contenti di ospitare questo appuntamento, da tanti anni, e la cosa ci inorgoglisce molto. Siamo molto felici di sostenere questo progetto e crediamo nel coinvolgimento dei giovani e di tante persone nell’arte e nella cultura”.

Soddisfatto anche Michele Tranquilli, direttore di Plus: “Siamo felicissimi di ospitare questo appuntamento. Plus nasce dallo sforzo di molti partner che cooperano per aprire uno spazio nuovo ad Aosta, per i giovani ma non solo. È un progetto in divenire, da ottobre comincerà la programmazione degli eventi e partiamo con T*Danse. E siamo, a nome di tutti i soggetti coinvolti, molto contenti e non vediamo l’ora che cominci tutto”.

La presentazione di T*Danse 2024
La presentazione di T*Danse 2024

T*Danse non è solo un festival e una serie di spettacoli, ma quello che mi piace definire un ‘risveglio collettivo’- ha spiegato invece Samuele Tedesco, assessore comunale di Aosta alla Cultura –. Questo appuntamento ci insegna che il corpo non è un atto di ribellione ma un attestato di esistenza e che dalle fratture si può e si deve guarire. Certo, è un processo complesso e profondo, non è solo una riparazione, ma è tradurre il tutto in opportunità di consapevolezza. E l’arte è la voce del silenzio, propone soluzioni e visioni di un mondo che altrimenti non guarderemmo”.

“Leggendo il programma di T*Danse mi viene in mente il concetto di ‘smarginature’, quelle linee di confine tra una cosa e l’altra, che sono un po’ opache ma anche le più interessanti – ha detto invece il sindaco di Aosta Gianni Nuti per lanciare l’appuntamento –. Qui si parla di espressività in un modo più mescolato, uscendo dagli schemi mentali rigidi con cui cataloghiamo ed etichettiamo tutto. E in tutti gli spettacoli si trovano, negli angoli, ciò che serve nelle vite. Viviamo sempre in bilico, non conosciamo le conseguenze che producono i nostri gesti che. Ma fare i ‘funamboli’ vuol dire rischiare ma arrivare dall’altra parte del ‘filo’. Soprattutto divertendosi”.

Sul sito web del festival, il programma completo di T*Danse 2024. Qui sotto, il trailer della nuova edizione:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte