Culle sempre più vuote in Valle d’Aosta: i primi dati del 2024 mostrano un nuovo calo di nascite

Da gennaio a luglio sono nati in Valle d'Aosta 376 bambini. Nello stesso periodo del 2023 le nuove nascite erano state 409 (466 nel 2022). Leonardo e Alice i nomi più gettonati nel 2023.
Culle vuote, denatalità, calo nascite, immagine creata con l'AI
Società

Nuovi asili nido si inaugurano, altri ampliano i propri servizi, ma nella nostra regione nascono sempre meno bambini.
Nel 2024 la Valle d’Aosta potrebbe scendere sotto le 700 nascite. I primi, dati provvisori, confermano un trend in atto da alcuni anni. Da gennaio a luglio sono nati in Valle d’Aosta 376 bambini. Nello stesso periodo del 2023 le nuove nascite erano state 409 (466 nel 2022), diventate poi alla fine dell’anno 718.

Nel 2023, secondo l’ultimo rapporto Istat “Natalità e fecondità della popolazione residente“, in Italia il numero medio di figli per donna è stato di 1,20 (1,14 per le italiane e 1,79 per le straniere). La Valle d’Aosta con 1,17 figli in media per donna (era 1,1 nel 1995) è assieme al Piemonte e Liguria la regione del Nord con il più alto tasso di denatalità. Peggio di noi in Italia la Sardegna con 0.91 figli per donna, 1.08 la Basilicata, 1.10 l’Umbria e il Molise, 1.11 il Lazio, 1.13 l’Abruzzo e 1.16 le Marche. L’età media delle madri in Italia e in Valle d’Aosta è di 32,5 anni (era 30 anni nel 1995). Le mamme italiane hanno in media 33 anni, mentre le straniere 29.4.

La Valle d’Aosta è la regione del Nord con la più alta proporzione di nascite fuori dal matrimonio, il 49,3%, a fronte di una media nazionale del 42,4%  In Italia il primato appartiene alla Sardegna (55%).

L’anno scorso nella nostra regione sono nati 718 bambini contro i 781 del 2022, 744 del 2021, 776 del 2020 e  841 del 2019.
In poco più di 10 anni  – nel 2009 si contavano 1300 nati – le nuove nascite in Valle d’Aosta si sono dimezzate.

I nomi più gettonati per i nuovi nati nel 2023 sono in Italia e in Valle d’Aosta Leonardo per i maschietti, mentre per le femmine Alice nella nostra regione batte Sofia, più in voga nel resto d’Italia.

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