Lunedì 13 gennaio alle 18 presso il Salone Ducale del comune di Aosta verranno presentati il Rapporto Italiani nel mondo 2024 e il Rapporto Immigrazione 2024 curati come ogni anno dalla Fondazione Migrantes della CEI.
Saranno ospiti dalla Fondation Chanoux Monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, Delfino Licata, curatrice del rapporto e Andrea Gatto, responsabile della Fondazione per la Valle d’Aosta.
I rapporti danno conto di un fenomeno plurimo in cui ci sono anche gli italiani che tornano “a casa”, sebbene molti di più se ne vadano: il saldo migratorio è nuovamente e chiaramente negativo dopo il rallentamento per la pandemia (-52.334 nel 2023).
Nel mentre si assiste allo scollamento tra tale realtà e l’azione politica, che non sa interpretare il modo in cui la mobilità umana sta già di fatto mutando profondamente il concetto di cittadinanza.
Si porrà anche l’accento sul fenomeno della mobilità interna. Su circa 2 milioni di trasferimenti annuali complessivi, circa tre quarti riguardano movimenti tra Comuni italiani. In tutto ciò, però, dal 2014 gli abitanti delle cosiddette aree interne sono diminuiti del 5% che, in valore assoluto, significa 700 mila unità. Scuole, bar, filiali di banche, attività commerciali chiudono generando nuovi esodi. Un fenomeno di desertificazione con il quale si confronta anche la Valle d’Aosta.
Apriranno i lavori Monsignor Lovignana, vescovo di Aosta, e Gianni Nuti, Sindaco della città. Modererà l’incontro Michela Ceccarelli, insegnante e membro del comitato scientifico della Fondation Chanoux, che coordina in seno alla Fondation le attività di ricerca relative al fenomeno migratorio.