I segni del Giubileo. La montagna protagonista

Due appuntamenti a Roma promossi dalla Fondation Chanoux dedicati alla montagna.
I segni del Giubileo La montagna protagonista

In occasione dell’anno giubilare del 2025 la Fondation Chanoux ha iniziato una collaborazione con l’università Lumsa di Roma, il Club Alpino, l’azione cattolica Italiana e con il patrocinio del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, al fine di promuovere una riflessione tra il rapporto tra fede, spiritualità, montagna e senso di comunità.

Gli appuntamenti in calendario sono due entrambi coordinati da Oscar Gaspari, già collaboratore della Fondation Chanoux.

Il primo è il 13 febbraio alle 17:30 presso presso la Sala Pia, via di Porta Castello 44, Roma, con la presentazione del volume di Antonello Sica, Pier Giorgio Frassati e i suoi sentieri, Torino, Effatà Editrice, 2024, mentre giovedì 27 febbraio alle 17:00 presso la Sala Giubileo, via di Porta Castello 44, Roma, sarà dedicato un evento speciale a Erri De Luca: Ines Millesimi presenterà i suoi libri Discorso per un amico e L’età sperimentale alla presenza dell’autore e verrà proiettato il film L’età sperimentale. 

Marco Gheller, presidente della Fondation Chanoux esprime tutta la sua soddisfazione: “Ringrazio a nome di tutta la Fondation Oscar Gaspari, perchè grazie a lui siamo riusciti a portare – per la prima volta – Emile Chanoux e la montagna valdostana alla Lumsa e a Roma. Emile Chanoux, oltre ad essere stato un grande intellettuale autonomista è stato anche un sincero e profondo cattolico e la sua vocazione religiosa, insieme alla sua provenienza geografica, sono  alla base del suo pensiero politico. Inutile dire che vederlo accostato a Piergiorgio Frassati non può che renderci fieri e orgogliosi”.

Al primo appuntamento parteciperanno, per un indirizzo di saluto anche Francesco Bonini, rettore della Lumsa e Franco Manes, deputato della Valle d’Aosta che in una nota ringrazia per l’invito e per l’organizzazione degli eventi: “  È bello vedere la montagna protagonista, ed è ancora più bello vedere un’università importante della capitale relazionarsi con una nostra fondazione culturale. è un’ulteriore dimostrazione di quanto la Valle d’Aosta, quando fa rete, possa essere centrale e propositiva”.

A questi incontri organizzati a Roma ne seguiranno altri in primavera ad Aosta, sempre organizzati da Oscar Gaspari. 

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