Uno scambio musicale tra Valle d’Aosta e Francia con la banda di Fénis e la Lyre di Guillestre

Le due bande si sono esibite insieme ieri sera, sabato 22 marzo, a Fénis per il tradizionale concerto di San Giuseppe. Un'amicizia nata quasi per caso grazie a EloÏse Blanchard, componente della banda del comune francese, che per lavoro si è trasferita in Valle d'Aosta.
La banda musicale di Fénis e la Lyre dI Guillestre
Cultura

Un’amicizia nata quasi per caso, a testimonianza che la musica unisce. Oltre le montagne. Nel fine settimana, la Società filarmonica di Fénis ha ospitato La Lyre des Alpes di Guillestre, comune francese vicino a Briançon, con cui ha condiviso, ieri sera, sabato 22 marzo, a Tzanti de Bouva, il tradizionale concerto di San Giuseppe.

Tutto è nato grazie ad Eloïse Blanchard, un’insegnante di Guillestre che nel 2023 per lavoro si trasferisce in Valle d’Aosta per un anno. “Lei suona nella Lyre des Alpes e per non perdere l’anno di prove ci ha contatti per venire a suonare nella nostra banda. Così ha iniziato a fare le prove con noi”, racconta Federica Tabord del direttivo della banda musicale di Fénis. Da qui l’idea di organizzare uno scambio tra le due bande.

“Questa opportunità si è realizzata e a maggio dello scorso anno quando la nostra banda è stata a Guillestre – prosegue Tabord -. Abbiamo visitato Briançon e suonato un concerto insieme a loro con la promessa di rivederci a Fénis. Quest’anno, per il concerto di San Giuseppe, abbiamo pensato di invitarli”.

Detto, fatto.  I musici francesi sono arrivati in Valle ieri mattina. Hanno visitato i monumenti dell’Aosta romana per poi esibirsi insieme alla Società filarmonica di Fénis e alla banda giovanile di Fénis e Chambave nel tradizionale concerto di San Giuseppe, ieri sera, alle 20,30, a Tzanti de Bouva. Questa mattina, la trasferta si è conclusa con la visita al castello di Fénis e il pranzo tutti insieme.

“Il punto in comune è la musica che è un linguaggio universale e per questo è stato bello suonare insieme – conclude Tabord -. Abbiamo avuto l’opportunità di avere un confronto con una realtà bandistica straniera che è sempre interessante e di far conoscere il nostro territorio a una trentina di persone che non erano mai state qui. Le basi sono gettate per un rapporto di amicizia che sicuramente proseguirà”.

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