Lo Stade Valdôtain Rugby ha interrotto nel pomeriggio di oggi, domenica 6 aprile, la sua striscia di undici vittorie consecutive, uscendo sconfitto per 15 a 13 sul campo dell’Ivrea. Un match combattuto e intenso, deciso nei minuti finali, che riapre la corsa al primo posto in classifica.
L’avvio è tutto a favore dei padroni di casa: al 30° del primo tempo arriva la prima meta dell’incontro ma non trasformata. Allo scadere della prima frazione, da punizione l’Ivrea centra i pali e porta il tabellone sull’8-0.
Nel secondo tempo lo Stade prova a reagire. Al 5° minuto esce Henriod per Sebastiani, poi al 9° Santoro lascia il campo per Barbieri. Al 12° i valdostani finalmente riaprono la partita grazie a una meta tecnica (8-7). Al 20° un placcaggio alto costa il cartellino giallo all’Ivrea e lo Stade ne approfitta passando in vantaggio su punizione, calcia Gramajo e passa in vantaggio, 8-10. Al 32° Gramajo replica su punizione per l’8-13. Sembra l’allungo decisivo, ma l’Ivrea risponde: al 38° segna una meta, poi trasformata, che vale il 15-13.
Nei minuti finali lo Stade ha l’occasione per pareggiare: al 41’ Gramajo va ancora alla piazzola, ma il calcio non va a segno.

Con questa sconfitta i valdostani rimangono in vetta alla classifica con 68 punti, ma il CUS Genova si avvicina a quota 67 grazie alla vittoria contro il Savona. Tutto si deciderà nell’ultima giornata, il 27 aprile in trasferta contro gli Amatori Rugby Capoterra.
José Chierici a fine partita, consapevole del risultato: “Poco da dire per questo match: abbiamo perso perché sicuramente Ivrea ha giocato meglio e si è meritata la partita. Ci dobbiamo concentrare per l’ultima di campionato, la partita di fine aprile a Capoterra. Abbiamo ancora un punto in più rispetto al Genoa, ma tutto quello che succederà dipende solo da noi.”
FORMAZIONE STADE:
Gontier M., Chalonec Santana, Colaiuda, Henriod, Lallinaj, Tavella, Chierici, Duc, Malavasi, Noval, Manga, Lancione, Zappa, Santoro, Gramajo, Simoni, Gontier S., Calvone, Sebastiani, Donnet, Barbieri, Brama.
Allenatore: Parra German, Luis Otano, Ferrucci Stefano