Il Comune difende la scelta sulla Tarip: “Meno rifiuti, meno costi”

L’Amministrazione comunale di Aosta chiarisce gli aumenti della tassa rifiuti TARIP per il 2025: non dipendono dal nuovo sistema di raccolta ma dai costi del servizio. "I cittadini più virtuosi nella differenziazione dei rifiuti non avranno costi aggiuntivi."
Bidoni - rifiuti - immondizia - Quendoz
Ambiente

“Non dipendono dal nuovo sistema di raccolta gli aumenti tariffari della tassa rifiuti”. È quanto ribadisce l’Amministrazione comunale di Aosta in una nota, in merito all’approvazione delle tariffe e delle agevolazioni TARIP per il 2025 in Consiglio comunale.

La Giunta definisce “strumentale” la lettura secondo cui sarebbe venuta meno la promessa “chi più differenzia meno paga“, ricordando il lungo percorso di confronto sulla transizione da Tari a Tarip: dal lancio della campagna informativa nell’estate 2023, all’approvazione delle tariffe 2024, fino alle discussioni successive all’arrivo dei bollettini, culminate nella seduta di dicembre che ha istituito ufficialmente la tariffa puntuale.

L’aumento dei costi, precisa ancora l’Amministrazione, è legato al rialzo generalizzato dei prezzi: il servizio è passato da 6,6 milioni di euro nel 2023 a circa 8,1 milioni nel 2024 e oltre 8,5 milioni nel 2025. A pesare, ricorda l’Amministrazione comunale, sono stati l’inflazione, il rincaro delle materie prime, dell’energia e dei carburanti, nonché gli adeguamenti salariali. A questi si aggiungono gli aumenti delle tariffe di conferimento applicati da Enval per il Centro di Trattamento di Brissogne, che hanno coinvolto l’intero sistema dei SubATO valdostani.

Sulla questione degli svuotamenti minimi, l’Amministrazione comunale puntualizza come “i cittadini più virtuosi nella differenziazione dei rifiuti non avranno costi aggiuntivi. “Meno rifiuto urbano produci e meno paghi” era lo slogan della campagna informativa di fine 2023. Quindi la “promessa” chi più differenzia meno paga resta e resterà sicuramente attuale. Peraltro, a tendere, il comportamento virtuoso della popolazione porterà a una diminuzione del numero di svuotamenti dei contenitori del Rifiuto Urbano Residuo da parte della società Quendoz, che si tradurrà in una diminuzione dei costi del servizio”.

Infine, rispetto ai timori di un aumento di abbandoni e discariche abusive, sollevati da alcuni commenti di cittadini, l’Amministrazione sottolinea che il RUR, residuo della corretta differenziazione di vetro, carta, multimateriale, cartone e umido, è una componente residuale, poco voluminoso, tendenzialmente inodore e privo di liquidi. Per i rifiuti ingombranti, il Comune ricorda la possibilità di usufruire gratuitamente dei centri di raccolta e del servizio di ritiro a domicilio previa prenotazione (numero verde 800-778797).

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