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50 anni di passione per la montagna: le guide alpine celebrano mezzo secolo di vita

Prenderanno il via in giugno gli appuntamenti organizzati in occasione dei 50 anni dell’Unione Valdostana delle Guide di Alta Montagna. Una storia che inizia con una legge regionale del 1975 e che continua ai giorni nostri.
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Cinquant’anni di avventure, di impegno e di passione per le vette. L’Uvgam– Unione Valdostana delle Guide di Alta Montagna – festeggia nel 2025 un anniversario che non è solo una ricorrenza, ma un vero e proprio patrimonio di professionalità e cultura alpina. Era il 1975 quando, con la legge regionale n. 39, veniva strutturata la figura delle guide alpine valdostane: da allora, un cammino condiviso fatto di tradizione, formazione e continuo rinnovamento.

Per celebrare questo traguardo, Uvgam ha messo in calendario una serie di eventi significativi che abbracceranno tutto il territorio regionale in sinergia con il Forte di Bard, con il sostegno della Regione, che fin da subito ha riconosciuto il valore storico e sociale dell’iniziativa. Il calendario delle iniziative è stato presentato in una conferenza stampa nel pomeriggio di mercoledì 14 maggio, nella sala “Maria Ida Viglino” di palazzo regionale.

“Per l’amministrazione regionale – ha dichiarato il presidente della Regione Renzo Testolin – sapere di poter contare su 50 anni di esperienza di un’associazione come Uvgam è qualcosa di cui fregiarsi in ogni circostanza”. Dello stesso parere l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques, che ha evidenziato come le guide siano “i primi veri ambasciatori delle bellezze montane”.

“E’ negli obiettivi del Forte di Bard la valorizzazione della montagna e di tutte le sue componenti – ha commentato la Presidente del Forte di Bard, Ornella Badery -. Siamo lieti di essere al fianco dell’Unione valdostana Guide Alpine di Alta Montagna in questa ricorrenza così speciale che rafforza una collaborazione già avviata da tempo”.

Quattro eventi principali

Il calendario delle celebrazioni, illustrato dal presidente dell’Uvgam, Ezio Marlier, prenderà il via sabato 7 giugno, alle 10, con una giornata all’insegna dell’inclusività alla stazione del Pavillon di Skyway Monte Bianco (Courmayeur). Saranno inaugurati percorsi artificiali di arrampicata, pensati per essere accessibili anche a bambini e persone con disabilità: un’occasione per vivere la montagna davvero aperta a tutti.

Venerdì 13 giugno, nel cuore di Aosta, si svolgerà la tradizionale celebrazione di San Bernardo, patrono delle guide alpine, degli alpinisti, degli abitanti e dei viaggiatori delle Alpi. Alle 17, la sfilata dei professionisti della montagna sarà animata per la prima volta dalla partecipazione del gruppo folkloristico “La Clicca” di Saint-Martin-de-Corléans. Seguirà la messa solenne in Cattedrale, officiata dal vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana.

Il terzo appuntamento sarà venerdì 27 giugno, alle 21, al Forte di Bard, con la conferenza “I Santi della Montagna”. Relatore d’eccezione sarà monsignor Melchior Sanchez de Toca, introdotto dal vescovo Lovignana. L’incontro offrirà un affascinante viaggio tra spiritualità e alpinismo, dai pionieri in tonaca alle grandi figure contemporanee.

Gran finale lunedì 11 agosto, sempre al Forte di Bard, con una festa dedicata ai fondatori dell’UVGAM. A partire dalle 17, si celebreranno le guide che nel 1975 posero le basi dell’associazione: un momento toccante, con la consegna di pergamene celebrative e la musica del gruppo folkloristico Walser Blaskapelle.

Un’estate tra serate e storia

Ma le celebrazioni non si fermano qui. Le dieci società guide della regione organizzeranno, da giugno ad agosto, una serie di serate sul territorio con la possibilità di proiettare due filmati. Il primo racconterà la figura di Toni Gobbi, la guida di Courmayeur che seppe innovare radicalmente il mestiere. Il secondo, “I volti e il cuore”, realizzato da Davide Camisasca, ripercorrerà i 50 anni del Soccorso Alpino Valdostano, coevo dell’UVGAM.

Paolo Comune, direttore del SAV, ha ricordato che i tecnici dell’ente hanno “la qualifica d’eccellenza di guida alpina”, ricordando poi che “il percorso di formazione da guida è tosto” e sottolineando la differenza (non scontata) tra l’accompagnamento di persone in montagna e il “rendere un servizio pubblico con determinati standard”.

Nello spiegare la filosofia che ha spinto l’Associazione Forte di Bard ad aderire alle celebrazioni, la presidente Ornella Badery ha ricordato che “la Valle D’Aosta può essere conosciuta meglio oltre i suoi confini solo se tutti gli enti lavorano insieme”.

Un anniversario da vivere, da condividere, da onorare

UVGAM invita tutti – appassionati, turisti, cittadini – a partecipare a queste iniziative. Perché dietro ogni vetta raggiunta, c’è una storia. E quella dell’Unione Valdostana delle Guide di Alta Montagna è lunga mezzo secolo.

50 anni dell'UVGAM.
50 anni dell’UVGAM.

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