Truffe agli anziani, i due arrestati patteggiano cinque mesi ai domiciliari

Due persone, sono state arrestate dai Carabinieri del Gruppo Aosta. Si tratta di Francesco Natale, 22enne di Napoli, e Vincenzo Santone, 44enne di Caserta. Hanno commesso una truffa ad una coppia di anziani di Saint-Vincent.
Arma dei Carabinieri Aosta
Cronaca

Due persone, residenti in Campania, sono state arrestate dai Carabinieri del Gruppo Aosta. Secondo gli inquirenti, sono sospettata di essere gli autori di una truffa nei confronti di anziani messa a segno nei giorni scorsi in media Valle, oltre a numerosi altri tentativi.

Si tratta di Francesco Natale, 22enne di Napoli, e Vincenzo Santone (44), nato a Capua e residente a San Prisco (Caserta). Secondo l’accusa hanno truffato una coppia di anziani, di 90 e 83 anni di Saint-Vincent.

L’operazione del Reparto operativo di Aosta e della Compagnia di Saint-Vincent e Châtillon – coordinati dalla capitana Chiara Ricciardi – è stata illustrata dal tenente colonnello Livio Propato che ha spiegato come l’auto dei due, dopo circa 25 tentativi di truffa segnalati all’Arma in due giorni, era stata individuata e quindi seguita da Carabinieri in abiti civili.
Ieri, all’uscita di Natale e Santone dall’abitazione della coppia di Saint-Vincent, i militari hanno appurato che era stata commessa una truffa, con gli anziani a consegnare denaro e monili, convinti dai due che si trattasse una “cauzione” per evitare il carcere alla figlia dopo un incidente stradale.
In precedenza, erano stati contattati al telefono da una persona che si era spacciata per ufficiale dei Carabinieri. La pattuglia si è quindi messi all’inseguimento dei sospettati, fermati dopo essere usciti di strada, alcuni chilometri dopo, a bordo di un’auto a noleggio. Natale e Santone avevano con loro ancora i proventi della truffa, riconsegnati ai proprietari.

In base alle indagini, con il raggiro dell’incidente occorso a un familiare, ieri pomeriggio si sono fatti consegnare 300 euro in contanti e monili per circa 5.000 euro.

Diverse, nei giorni scorsi e da molti comuni valdostani, le segnalazioni arrivate al 112, comunicate anche via social, come fatto dalle Amministrazioni di Quart e Fénis. All’origine, tentativi di raggiro per via telefonica da parte di persone che si spacciavano per carabinieri o avvocati per farsi consegnare del denaro.

Convalidato l’arresto, patteggiati cinque mesi ai domiciliari

Dopo la convalida dell’arresto, in tribunale, i due hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento. Grazie ad un accordo delle parti, a Natale e Santone – assistiti dall’avvocato Gianfranco Sapia – il giudice ha comminato una pena di cinque mesi di reclusione con una multa di alcune centinaia di euro, sostituita con la detenzione domiciliare di cinque mesi da svolgere nelle loro abitazioni.

9 risposte

  1. 5 mesi ai domiciliari?!……in pratica al sesto ricominceranno da capo!!!!! Oggi Napoli festeggia davvero!!!
    Poveri italiani

  2. Mettete il blocco ai numeri stranieri e difendere i vostri anziani standogli più vicino. Gli anziani non sono pesi. Sono persone.

  3. Giusto bravi gli agenti… Ottimo Lavoro.
    Peccato che alcune persone difendano maranza e criminali che scappano in scooter dai posti di blocco.

  4. Purtroppo non viene rimarcato abbastanza chiaramente che NESSUNO è autorzzato a presentarsi di persona per esigere pagamenti.
    È un concetto semplice ma non è ancora passato perchè alcuni individui fragili sentono più forte il segnale che qualcuno a loro caro si trova in situazione di pericolo, come vogliono far intendere i truffatori.
    Le forze dell’ordine e soprattutto chi fa informazione devono insistere nel lanciare il messaggio univooco che NESSUNO è autorizzato a presentarsi all’uscio di qualcuno e chiedere denaro.
    Quello è un truffatore!

  5. In galera a vita! Ah già….. lunedì, probabilmente, saranno già fuori!!!!
    Viva l’Italia!!!!

  6. Anche dalle parti di St.Nicolas.I miei genitori sono stati contattati da persone che si facevano passare per dottori e infirmiere, chiedendo loro soldi perchè la loro figlia che era in fin di vita,e ci voleva tanti solde e……subito !Grandissimo choc

  7. Da dove arrivavano questi signori?
    Imagino con molta probabilitá fossero di Bolzano?????

    1. buongiorno Andrea,
      io ritengo che chi truffa possa essere del Nord Italia, come del Centro o del Sud.
      Quello che è importante… è sottolineare il lavoro delle forze dell’ordine.
      Truffare le persone anziane è davvero da vigliacchi, oltre che da imbroglioni.

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