Due persone, residenti in Campania, sono state arrestate dai Carabinieri del Gruppo Aosta. Secondo gli inquirenti, sono sospettata di essere gli autori di una truffa nei confronti di anziani messa a segno nei giorni scorsi in media Valle, oltre a numerosi altri tentativi.
Si tratta di Francesco Natale, 22enne di Napoli, e Vincenzo Santone (44), nato a Capua e residente a San Prisco (Caserta). Secondo l’accusa hanno truffato una coppia di anziani, di 90 e 83 anni di Saint-Vincent.
In base alle indagini, con il raggiro dell’incidente occorso a un familiare, ieri pomeriggio si sono fatti consegnare 300 euro in contanti e monili per circa 5.000 euro.
Diverse, nei giorni scorsi e da molti comuni valdostani, le segnalazioni arrivate al 112, comunicate anche via social, come fatto dalle Amministrazioni di Quart e Fénis. All’origine, tentativi di raggiro per via telefonica da parte di persone che si spacciavano per carabinieri o avvocati per farsi consegnare del denaro.
Convalidato l’arresto, patteggiati cinque mesi ai domiciliari
Dopo la convalida dell’arresto, in tribunale, i due hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento. Grazie ad un accordo delle parti, a Natale e Santone – assistiti dall’avvocato Gianfranco Sapia – il giudice ha comminato una pena di cinque mesi di reclusione con una multa di alcune centinaia di euro, sostituita con la detenzione domiciliare di cinque mesi da svolgere nelle loro abitazioni.
9 risposte
5 mesi ai domiciliari?!……in pratica al sesto ricominceranno da capo!!!!! Oggi Napoli festeggia davvero!!!
Poveri italiani
Mettete il blocco ai numeri stranieri e difendere i vostri anziani standogli più vicino. Gli anziani non sono pesi. Sono persone.
Giusto bravi gli agenti… Ottimo Lavoro.
Peccato che alcune persone difendano maranza e criminali che scappano in scooter dai posti di blocco.
Purtroppo non viene rimarcato abbastanza chiaramente che NESSUNO è autorzzato a presentarsi di persona per esigere pagamenti.
È un concetto semplice ma non è ancora passato perchè alcuni individui fragili sentono più forte il segnale che qualcuno a loro caro si trova in situazione di pericolo, come vogliono far intendere i truffatori.
Le forze dell’ordine e soprattutto chi fa informazione devono insistere nel lanciare il messaggio univooco che NESSUNO è autorizzato a presentarsi all’uscio di qualcuno e chiedere denaro.
Quello è un truffatore!
In galera a vita! Ah già….. lunedì, probabilmente, saranno già fuori!!!!
Viva l’Italia!!!!
Anche dalle parti di St.Nicolas.I miei genitori sono stati contattati da persone che si facevano passare per dottori e infirmiere, chiedendo loro soldi perchè la loro figlia che era in fin di vita,e ci voleva tanti solde e……subito !Grandissimo choc
Da dove arrivavano questi signori?
Imagino con molta probabilitá fossero di Bolzano?????
Più che immaginare la residenza è scritta.
Saluti,
LV
buongiorno Andrea,
io ritengo che chi truffa possa essere del Nord Italia, come del Centro o del Sud.
Quello che è importante… è sottolineare il lavoro delle forze dell’ordine.
Truffare le persone anziane è davvero da vigliacchi, oltre che da imbroglioni.