Il Saint-Pierre, seppur sconfitto per 4-2, esce tra gli applausi dalla semifinale Scudetto Under 19 di futsal femminile, giocata nella mattinata di oggi, sabato 7 giugno, al Carisport di Cesena, dopo aver fatto soffrire fino all’ultimo respiro una delle favorite del torneo, il Bitonto.
La formazione del presidente Marco Tomassi e di coach Eric Filippone, alla prima storica semifinale nazionale della propria giovane storia, ha dimostrato di appartenere con pieno merito all’élite del futsal giovanile italiano.
Il Saint-Pierre ha iniziato subito la partita nel migliore dei modi, sfiorando il vantaggio già nei primissimi secondi di gioco. Un errore in impostazione del portiere del Bitonto ha regalato a Zorzato una chance ghiottissima, sventata in extremis, e pochi istanti dopo è stato il palo a negare la gioia del goal a Giulia Vittori.
Il Bitonto ha reagito prendendo progressivamente il controllo, ma ha trovato sulla sua strada una difesa organizzata, compatta e guidata da una Minardi sicura tra i pali. Le pugliesi hanno provato più volte a sfondare la difesa valdostana, ma l’unica vera occasione del primo tempo è arrivata a metà frazione, con Mitolo che ha trovato una prontissima Minardi a negarle il goal.
Il punteggio si è sbloccato al 16’13”, quando Di Vincenzo ha colpito dalla distanza con un tiro preciso che ha superato la difesa valdostana, facendo così passare in vantaggio il Bitonto (1-0). Ma le ragazze del Saint-Pierre non si sono scomposte e hanno reagito subito: appena 90 secondi dopo, Orfano la passa a Zorzato che riesce a saltare Abbadessa con un tunnel, tira e supera Coda ristabilendo la parità (1-1).
Nella ripresa, il Bitonto rientra in campo con maggiore intensità e le rossonere cominciavano ad accusare un po’ la stanchezza di una partita ad altissimo livello. Minardi salva più volte la squadra con due ottimi interventi, mentre Zorzato, ancora pericolosissima in ripartenza, costringe Coda a un difficile salvataggio.
A 5’52 Abbadessa ha provato il tiro dalla distanza trovando l’angolino basso, imprendibile per Minardi: 2-1 per Bitonto. Il Saint-Pierre ha avuto subito la chance per il 2-2 con Filippone, ma Coda è stata ancora una volta decisiva. Poco dopo, al 9’34”, è arrivato il 3-1 del Bitonto con Mitolo, brava a inserirsi su assist dalla destra di Di Vincenzo.
Coach Filippone decide di inserire il portiere di movimento, Orfano, per aumentare la pressione e cercare di accorciare le distanze. Dopo molti interventi di Orfano per salvare la porta, il Bitonto trova spazio a 10’25” con un tiro di Buquicchio, allungando sul 4-1.
Nonostante la fatica, il Saint-Pierre ha continuato a lottare e Zorzato riporta di nuovo la speranza che, con un tiro dalla distanza, firma il 4-2, e la sua doppietta personale. Pochi minuti dopo, però, l’autrice dei due goal valdostani è stata costretta a uscire per crampi, chiudendo anticipatamente la sua partita.
Fino all’ultimo minuto le rossonere ci hanno provato, tornando a giocare con il portiere di movimento, alternando Orfano e Minardi per sfruttare ogni possesso. A 60” dalla fine Vittori ha sfiorato la rete del 4-3 e, a 8” dalla sirena, un’ultima punizione battuta da Orfano si è infranta sul muro difensivo pugliese.
Finisce così 4-2 per il Bitonto, che accede alla finale Scudetto in programma domenica.
Ma per il Saint-Pierre resta la consapevolezza di aver scritto una pagina importante della propria storia. La squadra valdostana, alla sua prima partecipazione a una fase finale nazionale, ha giocato alla pari contro le campionesse della Coppa Italia, dimostrando di avere talento, carattere e un futuro promettente.
“È stata una partita molto bella ed emozionante. – commenta a caldo il presidente della società, Marco Tommasi – È stata una partita tirata fino alla fine. La Divisione si è complimentata con noi, per essersi presentati come squadra più giovane delle finali”.
FORMAZIONI:
BITONTO: Coda, Tedeschi, Mitolo, Buquicchio, Coletto, Abbadessa, Divincenzo, Valente, Colaianni, Cortese, Pastoressa, De Zio.
All. Lucilèia
SAINT PIERRE: Minardi, Cagnola, Filippone, Vittori, Branche, Zorzato, Gulino, D’Asta, Brunelli, Filippone, Orfano.
All. Tomassi