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In tanti a Saint-Nicolas per la 49ª Rencontre Valdôtaine

Un gran numero di partecipanti, valdostani residenti ed emigrati, ha partecipato ieri, domenica 3 agosto, alla 49ª Rencontre Valdôtaine ospitata, quest’anno, a Saint-Nicolas.
Cultura

Un gran numero di partecipanti, valdostani residenti ed emigrati, ha partecipato ieri, domenica 3 agosto, alla 49ª Rencontre Valdôtaine ospitata, quest’anno, a Saint-Nicolas. Al centro, un programma fitto, fatto di visite ad alcuni luoghi simbolo della storia e della cultura valdostana, come il Museo Cerlogne.

Nel suo discorso, il presidente della Regione Renzo Testolin ha sottolineato come, durante la Rencontre, “si siano ricordate le storie e le emozioni degli emigrati che, nel passato, hanno dovuto lasciare la Valle d’Aosta in condizioni molto difficili, mentre oggi, in circostanze completamente diverse, sono i giovani a partire per realizzare i propri progetti e percorsi umani e professionali all’estero”.

Testolin ha aggiunto che “il futuro dovrà sempre ispirarsi a questi valori profondi, un sentimento che contribuirà a creare un legame indissolubile tra la Valle d’Aosta e i nostri emigrati di domani, ovunque si trovino. Valori che potranno anche incoraggiare il ritorno dei nostri giovani, per valorizzare qui le esperienze acquisite altrove”.

Da parte sua, il presidente del Comitato federale delle società di emigrati valdostani, Jean-Pierre Martin Perolino, ha spiegato quanto questa giornata rappresenti per lui e per i valdostani all’estero “un momento ricco di gioia ed emozione, nella possibilità di ritrovarsi tutti insieme per questa festa”, parlando del “profondo attaccamento degli emigrati alla Valle d’Aosta” e dell’importanza di “essere presenti nel villaggio di Saint-Nicolas, simbolo vivente della trasmissione del patois”.

La sindaca Marlène Domaine ha invece aggiunto che questa 49ª Rencontre Valdôtaine, che il Comune di Saint-Nicolas ha avuto l’onore di ospitare per la prima volta, “è stata una giornata di festa commovente, profondamente legata alle nostre radici e tradizioni, in memoria di tutti i Valdostani che hanno dovuto lasciare la loro Petite Patrie. I cittadini di Saint-Nicolas hanno dimostrato ancora una volta di essere una comunità viva e accogliente, con un gran numero di volontari – appartenenti o meno alle associazioni del territorio, come pro loco, sci club, gruppi locali di vigili del fuoco e cacciatori alpini, commissione di gestione della biblioteca, corale – che si sono impegnati per la buona riuscita di questa prestigiosa festa”.

Alla Rencontre ha partecipato anche un gruppo di giovani valdostani che negli ultimi anni ha lasciato la Valle d’Aosta per raggiungere i propri obiettivi all’estero. Una di loro, Genny Sartorello, originaria di Saint-Nicolas e attualmente residente a Bruxelles, ha preso la parola per raccontare la sua storia e condividere la sua esperienza.

A Saint-Nicolas una giornata per ritrovare le proprie radici con la 49ª Rencontre Valdôtaine

1° luglio 2025

Programme Rencontre Valdotaine

Domenica 3 agosto, il comune di Saint-Nicolas ospiterà la 49ª edizione della Rencontre Valdôtaine, l’evento che rende omaggio agli emigrati valdostani e ai loro discendenti, riunendo famiglie, amici e appassionati di cultura locale in un’atmosfera di festa, memoria e trasmissione intergenerazionale.

“Questa giornata rappresenta per la Valle d’Aosta un’occasione per celebrare i suoi emigrati, riunendoli alle loro famiglie, agli amici e a tutta la comunità valdostana” ha spiegato Jean-Pierre Martin Perolino, presidente del Comitato Federale delle Società degli Emigrati Valdostani (CO.FE.SE.V.), sottolineando quanto questa sia “un’opportunità unica per ritrovare le proprie radici, scoprire questa terra meravigliosa e trasmettere alle nuove generazioni l’amore incrollabile che nutriamo per la Valle d’Aosta”.

Il Presidente della Regione Renzo Testolin ha insistito sull’importanza culturale dell’evento: “È un ritorno alle radici, un punto di riferimento fondamentale per la nostra cultura. Quest’anno a Saint-Nicolas valorizzeremo in particolare il patois, parte integrante della nostra identità, ma anche il fiolet uno dei nostri sport tradizionali che sarà presente con dimostrazioni e non solo. La Rencontre celebra il legame con le nostre radici e la nostra cultura, ma anche quella nostalgia, quella volontà di ritorno alla Valle. Il nostro obiettivo è fare in modo che i nostri giovani, dopo esperienze nazionali o internazionali, desiderino tornare in Valle”.

Per la sindaca di Saint-Nicolas Marlène Domaine questa edizione ha un significato particolare: “Siamo felici di ospitare questa festa che valorizza le nostre tradizioni. Il Centro studi René Willien è un punto di riferimento locale e internazionale per la trasmissione del patrimonio linguistico. Le attività previste comprendono il Museo Cerlogne, un’esposizione dedicata al fiolet, la mostra sulla memoria dell’emigrazione curata dalla Fondazione Chanoux e l’esposizione del Concours Cerlogne sul tema dell’emigrazione”.

Un programma simbolico e ricco di appuntamenti

Dalle 8.45 i partecipanti saranno accolti al parcheggio dell’area sportiva e accompagnati con minibus verso la frazione di La Cure. Alle 9.30 il coro Les Notes Fleuries du Grand-Paradis aprirà ufficialmente la giornata, seguito dalla messa celebrata alle 10 da Mons. Franco Lovignana. Dopo la cerimonia religiosa, spazio ai discorsi ufficiali, allo svelamento della targa commemorativa e alla benedizione con deposizione di una corona in memoria degli emigrati.

L’aperitivo musicale inizierà alle 12.15, seguito dal pranzo conviviale alle 12.30 presso l’area sportiva (su prenotazione entro il 29 luglio). Il pomeriggio, dalle 15 alle 18, sarà animato da visite guidate, dimostrazioni, degustazioni ed esposizioni, accompagnato dalle danze del gruppo folkloristico La Clicca di Saint-Martin-de-Corléans.

Programme Rencontre Valdotaine
Programme Rencontre Valdotaine

2 risposte

  1. Facciamo memoria di tutti i nostri giovani laureati costretti ad emigrare perché la Valle ristagna e deperisce dopo decenni e decenni di governo unionista, autonomista e bacan, che ha affossato qualunque prospettiva lavorativa riservando i posti buoni agli amici degli amici.

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