Su il sipario. È stata inaugurata venerdì 25 luglio la nuova sede del Courmayeur Climate Hub all’ex Hotel Ange, centro del progetto finanziato dal Next Generation EU nell’ambito del Pnrr, e che in questi ultimi due anni ha portato ai piedi del Monte Bianco un fitto calendario di iniziative dedicate alla rigenerazione e alla sostenibilità.
Il cantiere, avviato 22 mesi fa, si è concluso in anticipo sui tempi previsti ed il pubblico ha potuto scoprire la nuova veste dell’headquarter del Courmayeur Climate Hub, un luogo fortemente simbolico – già tappa per i pellegrini in transito sulle Alpi, nel Seicento, e poi albergo ottocentesco al centro dello sviluppo turistico locale – restituito alla comunità dopo decenni di oblio.
Il progetto di riqualificazione, curato dall’architetto Paolo Massa Bovat dello studio WAU Architetti, ha riportato in vita l’ex Hotel Ange preservandone l’identità storica e adattandolo a una nuova funzione pubblica. Di particolare importanza il recupero degli antichi dipinti murali nel Salone e nel Foyer. Per secoli i viaggiatori aristocratici si sono incontrati tra queste pareti, oggetto di un accurato progetto di restauro sviluppato in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali valdostana, e per il quale la Regione ha partecipato economicamente.
L’intervento, realizzato dall’architetta Cristina Bardelli – sempre di WAU Architetti – ha riportato alla luce motivi ornamentali ed elementi decorativi originali. L’intervento ha generato un equilibrio tra restauro e contemporaneità, restituendo la percezione dello spazio originario con una nuova volta a copertura del salone, e integrando il miglioramento energetico e il completo rinnovamento degli impianti.
Intorno al Salone e al Foyer si articolano vari locali, spazi di lavoro, tecnologici e di servizio, adatti ad ospitare eventi e attività di alto valore culturale. In concomitanza con l’inaugurazione, si è tenuto il vernissage della mostra di arte contemporanea MUTaZIONI – L’arte del cambiamento, che fino al prossimo settembre propone i lavori site specific dell’artista audiovisivo Andrea Carlotto e dell’illustratrice Sara Cimarosti.
Pensata da Luciano Seghesio della Galleria Inarttendu di Aosta, l’iniziativa ha catalizzato l’attenzione sul concetto di transizione – tecnologica, ma anche filosofica, sociale, economica, personale – come evoluzione necessaria: un tema al centro delle riflessioni portate avanti da Courmayeur Climate Hub.