Usl, 106 candidati per 17 concorsi per medici. Uberti: “Numeri che non si vedevano da molti anni”

Punte di iscritti per Pneumologia (24 domande), Ortopedia (23) e Radiodiagnostica (9). Deserto il concorso in Medicina trasfusionale. "Fondamentale continuare con le attività di comunicazione sulle opportunità di crescita professionale".
La sede dell'Usl ad Aosta
Sanità

Numeri mai raggiunti negli scorsi anni. Tra specializzandi e specialisti, sono 106 i medici candidati all’ultima batteria di 17 concorsi indetta dall’Usl e chiusa lo scorso 17 luglio. Si registrano punte di 24 domande per Pneumologia, 23 per Ortopedia e 9 per Radiodiagnostica. Al concorso per 50 infermieri si sono iscritti in 89.

“Sono numeri che non si vedevano da molti anni – dice il direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta, Massimo Uberti -. Anche se ci sono molti specializzandi tra gli iscritti e la partecipazione effettiva dovrà essere confermata in sede di prove, questo significa comunque una rinnovata attrattività per la nostra azienda di sanità pubblica e un importante bacino per popolare le nostre graduatorie, al di là dei posti a bando”.  L’unico concorso per cui non si registrano iscritti è quello di Medicina trasfusionale, “purtroppo in forte carenza di nuovi professionisti ormai da tempo – prosegue Uberti -. Su questo stiamo attivando altre soluzioni, come la telerefertazione”.

Completano il quadro i candidati per i concorsi di Medicina interna (8 domande),  Neuropsichiatria infantile (4), Psichiatria (5), Neurologia (4), Medicina fisica e riabilitazione (2), Chirurgia vascolare (3) , Urologia (4) , Ostetricia e Ginecologia (4),  Anatomia patologica (2),  Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica (5), Direzione Medica di Presidio Ospedaliero (4) e Statistica sanitaria e biometria (5).

Per il direttore generale, “adesso è necessario fare in modo che tutti questi candidati si trasformino in iscritti che effettivamente si presentino ai concorsi. Per questo è
fondamentale continuare con le attività di comunicazione sulle opportunità di crescita professionale che offriamo in modo da favorire la partecipazione effettiva alle prove concorsuali”. Per favorire il reclutamento, l’Usl ha messo in campo una serie di azioni strategiche, investendo in campagne di promozione dei concorsi attraverso un approccio omnicanale sui social media e una landing page dedicata sul sito aziendale. Anche la promozione di programmi di formazione continua e sviluppo delle competenze del personale esistente sono prioritari per garantire un team altamente qualificato e motivato, fonte di attrattività.

“Nella ormai nota e direi cronica (e lo sarà ancora per diversi anni) carenza di personale medico a livello nazionale – conclude Uberti – questo notevole afflusso di candidati rappresenta per noi un risultato importante da coltivare, e un segnale che ci indica che, nonostante le criticità da affrontare per il nostro sistema sanitario siano molte, la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Un grande ringraziamento va anche ai nostri uffici amministrativi, alla struttura complessa Sviluppo delle Risorse umane, impegnati in questo settore, nonché ai nostri direttori di struttura che già sono stati coinvolti nella diffusione dei concorsi e hanno compiuto un lavoro egregio di scouting, di contatto con le Scuole di specializzazione, di rete tra aziende sanitarie”.

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