Dopo la sperimentazione nell’ambito del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) e uno studio consegnato lo scorso marzo, la Valle d’Aosta si appresta a introdurre un buono per la conciliazione multiservizi e multiutenti.
Il voucher per la conciliazione vita-lavoro, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, sarà destinato ai residenti con carichi di cura verso figli di età compresa tra 6 mesi e 14 anni, persone con disabilità o anziani non autosufficienti.
Potranno beneficiarne lavoratori dipendenti o autonomi, disoccupati inseriti in percorsi di politica attiva e lavoratori in cassa integrazione con formazione in corso. I destinatari dovranno avere figli a carico tra i 6 mesi e i 14 anni, compresi minori affidati conviventi, oppure responsabilità di cura verso persone con disabilità o anziani non autosufficienti, conviventi o non conviventi, parenti o affini entro il secondo grado, non ospitati in strutture residenziali.
L’importo del voucher varierà in base all’Isee e all’impegno di cura e potrà essere utilizzato presso una rete di conciliazione composta da soggetti qualificati che offriranno servizi educativi, assistenziali, ricreativi, di trasporto e custodia, anche con orari flessibili. Per i bambini, ad esempio, sarà possibile coprire spese per nido, garderie, spazio gioco, babysitter, tata familiare, ludoteche, centri estivi, attività sportive, corsi di lingue, pre e dopo scuola, supporto allo studio, trasporto scolastico e laboratori. Per disabili e anziani, il buono potrà essere utilizzato per centri diurni, assistenza domiciliare (non sanitaria), servizi di trasporto, accompagnamento, caregiver, attività laboratoriali e di prossimità.
“Lo strumento – si legge nel provvedimento – si rivolge non solo alle donne ma a tutti i componenti della famiglia che necessitano di conciliare vita e lavoro, con un orizzonte temporale sufficiente a stimolare investimenti da parte dei soggetti erogatori per ampliare capacità e flessibilità dei servizi”.
Il nuovo strumento potrà contare su oltre 16 milioni di euro provenienti da risorse regionali e dal programma Fse+, con l’obiettivo di favorire l’occupazione e garantire pari opportunità.
3 risposte
Ciao sono Aurela Mulaj vivo Aosta
Non ho capito. Il disoccupato e il cassintegrato cosa devono conciliare dato che non lavorano? Già li paghiamo per stare a casa e dobbiamo anche pagarli la baby sitter.
Ma certo! diamo un pò di tutto a tutti….