La Lega Valle d’Aosta presenta agli elettori le sue liste con due dei big di partito ormai di casa ad Aosta: Andrea Crippa, deputato leghista alla Camera e Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Ai presenti sulla spiaggia artificiale del locale Lidò di Sarre, il partito ha svelato i nomi di chi correrà per il Comune di Aosta e per i 35 seggi del consiglio regionale.
Un solo mantra, ripetuto da tutti: noi non badiamo alle poltrone, non facciamo politica per i voti, ma ci mettiamo la faccia e siamo una squadra di persone. Le stoccate, per nulla velate, al governo regionale in carica, sempre seguite dal classico “non per fare polemica”, sembrano più delle bordate dritte dritte alla nave unionista che delle fini stilettate in punta di piedi, ma, del resto, lo stile dico non dico non è un marchio di fabbrica propriamente leghista.
Ad aprire le danze è Crippa che, elogiando “una squadra forte e capace” denuncia “i giochi di potere di chi non ha cuore la Valle d’Aosta pur governandola. Perché queste liste che presentiamo sono fatte da persone che non cercano una rendita dalla politica, ma che hanno come obiettivo far diventare la Valle d’Aosta la culla dell’autonomismo e non dell’assistenzialismo come chi governa ora”. Per Crippa uno degli scopi principali da qui al 28 settembre è di “convincere e riportare i tanti valdostani rassegnati e scontenti di questa politica alle urne”. è sempre Crippa, poi, a scagliare una delle frecce più affilate della faretra leghista: “La Valle d’Aosta può diventare un laboratorio d’Europa perché è una terra d’autonomia e noi conosciamo i bisogni di questa valle che ha anche dato i natali a un personaggio storico del movimento autonomista, a cui abbiamo intitolato una sala nella Camera dei Deputati e che ora si sta rivoltando nella tomba a sentire e vedere cosa fa lo stesso partito in cui militò lui: Bruno Salvadori”.
Edoardo Rixi pone l’accento sui problemi di viabilità e di collegamento di cui la Valle d’Aosta “soffre da ormai troppo tempo, considerando che l’ultima grande infrastruttura viaria è stata fatta 30 anni fa o forse più. Solo ora, con questo governo, si è tornato a parlare del Traforo del Monte Bianco che non può tenere chiuso per 18 anni ogni autunno, a parlare di doppia canna nonostante la resistenza dei francesi con cui bisogna dialogare perché capiscano che con una sola canna da quel tunnel non transiteranno mai mezzi pesanti a idrogeno o completamente elettrici e questa è un’occasione mancata”. Il viceministro ha anche sottolineato quanto una forza di governo nazionale a cui affidarsi possa essere importante per la Valle d’Aosta e per i progetti futuri, congedando i presenti al grido di “Val d’Aosta indipendente“, forse facendosi un po’ trascinare dall’entusiasmo e correggendosi subito dopo dichiarando di essere “un autonomista convinto”.

Sfilano quindi i candidati, snocciolati da Marialice Boldi, che poi prende la parola: ” Sono liste nel segno della modernità, all’ascolto dei cittadini e con un forte segno di discontinuità – (ma tutti i consiglieri leghisti sono stati ricandidati n.d.r.) -, e che insieme vogliono cambiare la sanità, la viabilità e questo modo di fare politica che non piace alla Lega e non piace più nemmeno ai valdostani. Abbiamo cercato gente capace in tutte le vallate valdostane per garantire che tutti siano rappresentati, ma quello che ora chiediamo a loro e a voi è di parlare con le persone e raccontare loro cosa facciamo e cosa vogliamo fare e convincerli a darci fiducia”.
Le vere ovazioni dei presenti, al di là dei tanti nomi nuovi, sono praticamente tutte per i già noti, che si fanno largo tra applausi, ma anche simboli della Padania nostalgica come il Sole delle Alpi verde su fondo bianco del fu indipendentismo di Bossiana memoria, rune celtiche in bella vista e anche una bandiera di Italia Reale (partito politico italiano di orientamento monarchico fondato nel 1972 come Alleanza Monarchica). E, parlando di Italia Reale, spazio anche al candidato Sindaco di Aosta per il centrodestra Giovanni Girardini a cui viene data la parola in coda: “Capisco di non essere della Lega, ma prego questa bellissima squadra a cui chiedo di darmi fiducia, ma soprattutto di confrontarsi con me se necessario, di ritenermi uno di loro e di usarmi qualora ne avessero bisogno”.

A chiudere il comizio che dà ufficialmente il via alla campagna elettorale dei leghisti la Senatrice Nicoletta Spelgatti che tuona: “Voglio precisare che se sono stata silenziosa in questi anni a Roma non è perché non avessi nulla da dire, ma perché il mio ruolo mi impone e mi imponeva di essere la Senatrice di tutti i valdostani e il mio senso di responsabilità mi ha impedito di aprire bocca su molte cose e di dire tutto quello che penso di come vanno le cose in Valle; in questi 5 anni a Palazzo (Deffeyes n.d.r.), si è fatta solo ordinaria amministrazione, perché chi è in carica pensa solo alle poltrone, mentre noi chi pensa alle poltrone lo allontaniamo. La differenza tra noi e loro è la squadra, una squadra che non si piega e non si è mai piegata: non parliamo di poltrone o voti, noi parliamo di persone. Siamo partiti come una squadra di sognatori e continuiamo a esserlo, sognatori che non si piegano e mai lo hanno fatto e che infatti sono stati osteggiati da tutti quando abbiamo stravinto, quando gli altri si sono messi tutti insieme pur di farci governare”.
Ed è così che si chiude il primo atto di campagna elettorale, con l’aggiunta di un “mi fermo perché non voglio fare polemica” della Senatrice, ma la polemica c’è e sembra essere più che mai terreno fertile di scontro. Sulle Regionali per lo meno, perché sembra, almeno dai discorsi di questa apertura, la battaglia più importante.
La lista per le regionali
Ci sono i consiglieri regionali uscenti Luca Distort, Simone Perron, Andrea Manfrin, Paolo Sammaritani, Erik Lavy e Raffaella Foudraz e gli attuali consiglieri comunali di Aosta Sergio Togni e Sylvie Spirli (in corsa anche per la riconferma in piazza Chanoux).
Della squadra del Carroccio fanno inoltre parte: Corrado Bellora, 61 anni, avvocato, Paolo Bernardi, 53 anni, imprenditore agricolo, ex tecnico smaltimento rifiuti, Marlène Bich, 46 anni, caregiver familiare, Daniela Brunello in Zani, 58 anni, interior designer, Alessandro Bruno, 41 anni, imprenditore agricolo, Barbara Canetti, 54 anni, operaia, Paolo Casareto, 66 anni, analista finanziario aziendale, Margaux Challancin, 44 anni, amministratore risorse umane, Alessandro Cipriani, 69 anni, medico libero professionista, ex ufficiale sanitario, Piersandro Cout, 55 anni, imprenditore agricolo, Beniamino D’Errico, 75 anni, medico dentista, Patrizia Dondeynaz, 57 anni, insegnante, Paolo Daniele Fabris, 54 anni, imprenditore turistico, Gloria Girod, 39 anni, operatrice di sostegno, Massimiliano Glarey, 52 anni, imprenditore agricolo e turistico, Teresa Guglielmino, 89 anni, pensionata, militante storica Lega VdA, Giulia Herbet, 50 anni, amministratrice di condominio, Daniele Alessandro Maquignaz, 71 anni, pensionato, maestro di sci, ex tecnico elicotterista, Andrea Matteotti, 37 anni, imprenditore turistico, Erja Nicod, 24 anni, musicista, vice coordinatore Lega Giovani VdA, Franco Obert, 58 anni, albergatore, Manuele Pagan, 57 anni, tipografo, Paolo Davide Peccoz, 59 anni, ex operatore turistico, Paul Pellissier, 53 anni, assistente tecnico commercio settore rinnovabili, sportivo, Oriana Presa, 62 anni, imprenditrice, Paolina detta Paola Territo, 43 anni, titolare salone di acconciatura, formatrice, Sergio Roberto Togni, 57 anni, consigliere comunale Aosta, architetto e Rudy Vallet, 56 anni, albergatore e cantante

La lista per le comunali di Aosta
Prova il salto in Regione, ma tenta anche la riconferma in Comune ad Aosta Sylvie Spirli, attuale vice capogruppo della Lega Vda.
Con lei in squadra ci saranno: Ornella Bionaz, 48 anni, coadiuvante familiare in impresa artigiana, Simona Campo, 46 anni, insegnante e responsabile comunicazione Lega VdA, Gianni Cera, 64 anni, pensionato, Matteo Da Rin De Lorenzo, 25 anni, bancario, ex responsabile scuola Lega Giovani VdA, Andrea Galvani, 49 anni, docente di economia, Andrea Grannonico, 47 anni, operatore autostradale, Daniela Gullone, 50 anni, barista, Maria-Raluca Ilinca, 40 anni, commerciante ad Aosta, Paola Iseglio in Amadio, 65 anni, pensionata, Alberto Jorioz, 53 anni, avvocato, Sandro Lai, 66 anni, pensionato ed ex commerciante, Giovanni Larosa, 41 anni, operatore tecnico e volontario Protezione Civile, Roberto Lazzaron, 61 anni, responsabile sistemi qualità e sicurezza, RSPP, Alessandro Liviero, 68 anni, ricercatore storico, Elisa Macrì, 39 anni, operatrice olistica, Angelo Marin, 60 anni, operaio, Dora Mascaro, 57 anni, addetta distribuzione pasti, Luis Piromalli, 50 anni, autista, Giovanna Santise, 38 anni, addetta alle pulizie, Luca Scarpa, 49 anni, operatore scolastico, Michela Siciliano Silivestro, 36 anni, operatore socio sanitario, Alessandro Stanchi, 48 anni, docente universitario e libero professionista, Fabio Truppi, 52 anni, appuntato Guardia di Finanza, Flavia Varetti, 30 anni, imprenditrice turistica e responsabile comunicazione Lega Giovani VdA, Davide Zavattaro, 51 anni, autista e Rocco Zito, 44 anni, responsabile operativo ditta trasporti.
