Volevo segnalare un grande disservizio per conto di mia mamma, 74enne.
Dopo aver fatto a pagamento, per non attendere ore in Pronto soccorso, raggi X in una struttura valdostana, le vengono refertate 2 rotture, ginocchio e gomito.
La fanno andare al Pronto soccorso dove le fanno rifare i raggi, e poi la ingessano per intero braccio e gamba.
La congedano dicendo di procurarsi delle stampelle (impossibilitata ad usarle ovviamente perché è completamente ingessata e poi 74enne con artrosi e difficoltà nell’uso).
Mia madre mi chiama alle 22.30 dicendomi che non c’era nessuno che la potesse accompagnare a casa.
L’hanno lasciata così sola con mio padre senza preoccuparsi di come sarebbe salita a casa a dormire.
Io credo sia una vergogna!!
Volevo chiedere se è possibile una cosa del genere.
È un servizio previsto o siamo tutti lasciati a noi stessi?
Era già capitato a me 2 mesi prima, e ho chiamato aiuti vari ma per una persona anziana lo trovo davvero terribile.
Lettera firmata
14 risposte
Il punto non è cosa stava facendo la figlia, o gli eventuali altri figli. In questo caso la figlia era impossibilitata a intervenire essendo infortunata. Ma agli anziani o invalidi che non hanno figli chi ci pensa? Nessuno. Il problema non è di Aosta, ma del servizio sanitario in generale. Anni fa mi sono fratturata il femore, avevo un bimbo di pochi mesi, sono stata in pronto soccorso a Ivrea, dalle 12,00 alle 21,00. Nel pomeriggio (sempre in attesa di fare i rx) dovevo andare in bagno, ho chiesto aiuto ad un’infermiera e mi ha detto di saltellare su un piede per andare ai servizi, che erano collocati in fondo a un corridoio. Alle 21 quando mi hanno dimessa, avevo chiamato un familiare, ma mi hanno detto che no, non potevo assolutamente andare in auto, ma dovevo andare in ambulanza perché la frattura era composta e muovendomi non si sarebbe saldata (con buona pace dei “saltellamenti” pomeridiani). Mi hanno dato un fogliettino con i numeri di telefono dei volontari di soccorso e mi hanno detto di trovarmi un’ambulanza che mi venisse a prendere…
Non dovrebbe essere così, in particolare per persone anziane e sole.
Ho parenti che vivono in Francia e una di loro purtroppo sta facendo radioterapia, c’è un servizio taxi che ogni giorno la viene a prendere e la riaccompagna per tutta la durata della terapia (dimenticavo… ha 3 figli, che non si disinteressano della madre ma che lavorano e hanno bambini).
E qui invece sembra una pretesa assurda, anzi in modo veramente penoso c’è chi ironizza sul femminismo o chi addirittura accusa la figlia di disinteressarsi dei genitori.
Signora Mar mi dispiace per ciò che le è accaduto.
Credo sia proprio questo il punto sul quale riflettere: la figlia impossibilitata ad aiutare ed essendo persone sole e anziane chi può o chi dovrebbe aiutare persone sole ad arrivare fino a casa?
La domanda rimarrà aperta o ci sarà una risposta in merito dalla direzione sanitaria?
Prima di rispondere a caso bisogna leggere attentamente quello che è stato scritto.firse non è chiaro che la figlia era a casa con una gamba rotta quindi direi impossibilitata a d andare in ps. Il problema non è tanto arrivare a casa ma…il fatto che in ps non ci sia stato nessun operatore a dare una mano a far salire la persona invalidata dopo che il parente aveva chiesto di essere aiutato a mettere la moglie in macchina. Solo due signori che aspettavano di essere visitati si sono proposti di aiutarli questo è il punto mi sembra abbastanza chiaro che qualcosa non funziona.
Per i dirigenti USL la sola cosa che importa è aumentare lo stipendio
In riferimento ai commenti:
– il femminismo non prevede la rinuncia al lavoro di cura ma pretende la condivisione;
– la lettera non necessariamente è di una signora, potrebbe anche essere di un figlio;
– sempre più persone sono sole e, cmq, anche i figli premurosi potrebbero essere in difficoltà momentanea.
Aspetto risposta USL, che, a questo punto, non si può sottrarre.
Aosta, 28 agosto 2025
Purtroppo le donne oggi, femministe vogliono essere emancipate e non vogliono più prendersi cura neanche dei figli e dei genitori troppo frustrante!!! Loro vogliono solo divertirsi, fare la bella vita etc. Io ho 65 anni, invalida al 100%, sola al mondo, non ho figli e sono stata abbandonata dagli altri famigliari. Quando andavo in pronto soccorso e capitava che venivo dimessa nel cuore della notte mi facevano riaccompagnare a casa in ambulanza anche se non abito molto lontano dall’ospedale.
Se tutti pretendono, e la coperta è sempre più corta, non dobbiamo stupirci che le tasse continueranno a salire. Credo che lo Stato debba prendersi cura degli indigenti, ma non può prendersi cura di tutti. Dobbiamo essere felici che ci sia una sanità universale, ma anche un servizio taxi mi pare troppo. Se è andato privatamente per non aspettare qualche ora in pronto soccorso può sicuramente pagare un taxi 20 euro per rientrare a casa..
Degli anziani bisogne prendersi cura cara signora ! Nn si può delegare tutti agli altri . È un po’ come quando dicono che la scuola deve educare i nostri figli ! Eh no ! La cura è l’educazione sono compiti prima di tutto della famiglia e poi delle istituzioni ! Difetti la sanità valdostana ne ha nessuno lo nega ma pretendere che faccia tutto non è corretto . I genitori vanno assistiti come loro hanno curato assistito e amato noi figli da piccoli !
Credo che questa lettera sia stata un boomerang.
E dunque chi non ha figli da anziano cosa farà? Bisogna superare l’idea che tutto deve ricadere sulla famiglia, sulle donne della famiglia spesso, dobbiamo prenderci cura l’uno dell’ altro come società, cioè con servizi garantiti a tutti.
La figlia è a casa con la gamba rotta se legge bene lo capirebbe…. Prima di parlare a vuoto, cara signora..
Se riflette, forse il primo a lasciare sua mamma a se stessa è e stato proprio lei. É ora di prendersi cura dei nostri cari e non delegare sempre a qualcuno.
Quindi la signora alle 22:30 era beatamente a farsi gli affari suoi da qualche parte ma la colpa è del sistema che non funziona. Ottimo.
Mi pare di capire che fosse al Pronto soccorso abbandonata a se stessa insieme al marito anziano. Altro che “beatamente a farsi gli affari suoi da qualche parte”.
Rileggiti la lettera della signora, forse non hai capito il passaggio dove dice che i genitori l’hanno chiamata dal pronto soccorso alle 22:30, ergo lei non c’era. Tutto chiaro?