Da una parte il sindaco uscente Mathieu Ferraris con “Ensemblo per La Tchouiille – Insieme per La Thuile“, affiancato dal capogruppo dell’attuale minoranza Christian Giovanni Manfredi come candidato vicesindaco; dall’altra l’ingegnera e professoressa associata del Politecnico di Torino Barbara Frigo, in corsa con Silvio Raffaele Toia con la lista “Noi per La Thuile – No pe La Tchouiille“. È questo lo scenario che si presenta a La Thuile in vista delle elezioni comunali 2025: una sfida piuttosto insolita, dal momento che non è certo frequente che maggioranza e opposizione scelgano di presentarsi unite.
Barbara Frigo, già vicesindaca dal 2015 al 2020 nella giunta Ferraris, spiega così la nascita della nuova lista: “Abbiamo deciso di offrire un’alternativa rispetto allo scenario insolito che si è creato a La Thuile con maggioranza e opposizione unite: una scelta che parte della popolazione non ha condiviso”. Frigo sottolinea come negli ultimi anni sia mancato un vero confronto: “I consigli comunali erano spesso una presa d’atto, tutto veniva votato all’unanimità. Il confronto tra maggioranza e minoranza avveniva a porte chiuse, con la motivazione di rendere i consigli più snelli, ma alla popolazione questo importa poco. Crediamo anche che La Thuile sia stata trascurata nella gestione ordinaria: marciapiedi, boschi e manutenzione in generale”. Secondo Frigo, la percezione di molti è stata una chiara mancanza di dialogo: “Ci siamo sentiti abbandonati e non ascoltati. La gestione di un comune di montagna non è semplice, lo sappiamo tutti, soprattutto per la burocrazia, ma il vero problema è stato il mancato dialogo. Chi si avvicinava all’amministrazione trovava una porta chiusa”.
Dall’altra parte, il sindaco uscente Mathieu Ferraris rivendica l’unità con la minoranza come una scelta politica per migliorare il paese e lavorare insieme. “Quello che è importante è il nome stesso della lista: Insieme per La Thuile. Dopo dieci anni da sindaco – i primi cinque segnati da uno scontro totale – il Covid ha cambiato le priorità. Abbiamo messo da parte i rancori e negli ultimi anni abbiamo lavorato bene con l’attuale minoranza e impostato un progetto condiviso“.
La lista “Noi per La Thuile – No pe La Tchouiille”
Frigo propone un cambio di approccio: “Vorremmo riaccendere un senso di comunità e creare momenti conviviali che oggi mancano. Io ho vissuto cinque anni da vicesindaca (nella legislatura 2015/2020 n.d.a) e l’approccio era diverso: ascolto e partecipazione. E i risultati si sono visti”. Dal punto di vista turistico, l’idea è ampliare la stagione, puntando anche sui mesi di media stagione. “La Thuile è famosa per lo sci e la bici, ma si può fare molto di più. Pensiamo, ad esempio, alla pesca in autunno, agli eventi culturali e gastronomici e alla valorizzazione delle piccole produzioni locali”.
Frigo individua diverse priorità, a partire dalla carenza di alloggi per i lavoratori stagionali che vorrebbe affrontare insieme all’Unité. A queste si aggiungono servizi migliori per gli anziani, come trasporti dedicati, e interventi sulla viabilità, sui parcheggi e sui bagni pubblici. Altro tema centrale è la gestione dei rifiuti lasciati da turisti e campeggiatori, una sfida che si intreccia con il problema sempre più evidente dell’overtourism.

Della squadra “Noi per La Thuile – No Pe La Tchouille” fanno parte: Claudio Giacchetto, Nicolò Giacchetto, Ottavio Grosso Guacciano, Laura Guarino, Nicola Leone, Tiziana Milano e Pietro Rizzo.
La proposta di “Ensemblo per La Tchouiille – Insieme per La Thuile”
La squadra di Ferraris è composta da residenti che, spiega il primo cittadino, vivono il paese ogni giorno: “Abbiamo persone che lavorano a La Thuile, neopensionati che hanno tempo e voglia di mettersi a disposizione, referenti di vari ambiti – dal commerciante al genitore con figli piccoli – fino ai nonni. C’è un mix di esperienze e professionalità che rappresenta bene il tessuto del nostro paese”. I punti del programma sono molti, ma l’obiettivo principale è quello di “ricreare senso di comunità”. Al centro della proposta ci sono, in particolare, interventi per migliorare la qualità della vita quotidiana, che riguardano manutenzioni, decoro urbano, attenzione alle frazioni, ma anche progetti già avviati che attendono di essere portati a termine. Ferraris ricorda in particolare la realizzazione di un nuovo centro di aggregazione in paese con un’area dedicata a manifestazioni e mercatini, per cui sono già stati stanziati tre milioni di euro e si sta procedendo verso la gara d’appalto.
Un altro progetto importante riguarda la variante alla statale 26: “Anas ha trasmesso tre ipotesi di tracciato che vorremo presentare alla popolazione il prossimo autunno”. Il primo cittadino cita anche altri interventi previsti nelle frazioni, come a Thovex, dove sono in corso le ristrutturazioni di alcuni fabbricati e si punta a sistemare la pavimentazione, o a Les Granges, dove si vorrebbero realizzare nuovi parcheggi e intervenire sui sottoservizi. Tra i progetti seguiti con particolare attenzione c’è anche la valorizzazione del monumento ai minatori. L’idea è di ampliare anche il museo a cielo aperto, già presente, per estenderlo ad altre zone del territorio.
Anche Ferraris non nasconde la criticità legata alla carenza di alloggi per il personale stagionale: “È un problema serio. Alcuni sono stati costretti a vivere fuori dal comune. Il lavoro c’è, ma mancano le case. Ci impegneremo a lavorare anche su questo”.

Della squadra “Ensemblo per La Tchouiille – Insieme per La Thuile” fanno parte: Davide Carradore Daniel, Johnny Dalle Mole, Lorenzo Gal, Fabienne Jacquemod, Micol Murachelli, Nicolas Praz, Kristian Raffaelli, Giuseppe Sannazzaro e Milva Scandella.
Una risposta
Povero paese, da qualche decennio asservito al denaro. Ha perso tutto lo charme di una volta, paese sfruttato sino all ultimo x fare cassa. Non ci andiamo più in vacanza da molto, una baracconata. Preferiamo paesi dove ancora si respira autenticità e spirito di montagna.che peccato