Massimo Pepellin continuerà a guidare Sarre per i prossimi cinque anni. L’attacco di Remy Vauterin è stato disinnescato. La lista del sindaco uscente con vice l’avvocata Lorenza Palma ottiene 1366 preferenze, mentre Vauterin si ferma a 1112.
“Sicuramente c’è soddisfazione. – il primo commento di Pepellin – Ringrazio i saroleins che hanno apprezzato il lavoro svolto in questi cinque anni. Abbiamo viaggiato con una lista unica e questa volta, invece, avere un’opposizione sarà uno stimolo utile: servirà ad alimentare il dibattito e a comprendere meglio esigenze che con la monolista rischiavano di rimanere in ombra. Sarre è un Comune particolare: una parte del paese gravita su Aosta e non si ha mai la percezione completa di cosa pensino e facciano tutti. Mi sentivo relativamente ottimista, ma sono sempre rimasto cauto. Questo risultato mi conferma che la strada intrapresa era quella giusta”.
Tra gli eletti in Consiglio comunale spiccano le preferenze di Loris Salbego (284), Béatrice Marie-Jeanne Lao (249), Isabella Curtaz (236) e Marika Covolo (217). Seguono Matteo Fonte (214), Fabrizio Junod (198), Riccardo Distrotti (143), Ettore Zorzato (131), Annie Celesia (126) e Andrea Alessandro Monegato (119).
Per lista Bien faire pour Sarre – Far bene per Sarre oltre a Rémy Vauterin ed Enrico Maria Primerano, risultano eletti Mauro Morelli, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze con 366 voti, seguito da Marco Fasciolo (233) e Manuel Giacinto Parolo.
La sfida di Sarre tra la continuità di Massimo Pepellin e la nuova proposta di Remy Vauterin
di Viola Feder 22 settembre
Lista n 1 “Per Sarre”

Il sindaco uscente, Massimo Pepellin si presenta per il suo terzo mandato con una lista rinnovata e aggiornata rispetto al 2019: con lui come vicesindaca Lorenza Palma. “Negli ultimi dieci anni – spiega Pepellin – abbiamo lavorato a 360° per la comunità di Sarre, con interventi di lavori pubblici ma, soprattutto, con l’obiettivo di rendere il paese più accogliente e vivibile, penso alla panoramica e alla rotonda de La Grenade ma ci sono tanti esempi. Dopo la lista unica del 2019, credo che la presenza di due liste sia uno stimolo. Lavorare con una lista unica spesso fa sì che i malumori si sviluppino sottotraccia. Con una minoranza in consiglio sarà più facile dare voce anche al dissenso”.
“La nostra lista vuole dare continuità a chi ha condiviso questa politica fatta di investimenti sul territorio, inclusione, servizi e scuole. Il nostro programma resta una proposta aperta: i lavori più complessi sono sempre frutto del dialogo con cittadini e residenti”, continua Pepellin che si presenta all’appuntamento elettorale con un gruppo che “unisce esperienza e novità, con un significativo numero di under 40 e under 30. Sono tutte persone già impegnate sul territorio: dai pompieri volontari a chi lavora nei consorzi”.
Il programma, punta sulla continuità di quanto finora fatto, proseguendo negli investimenti sulla sostenibilità energetica e sulla riduzione dell’inquinamento luminoso: “Siamo già all’80% della sostituzione delle luci urbane e abbiamo efficientato gli edifici pubblici per ridurre consumi. Per l’acquedotto abbiamo stanziato un finanziamento BIM per circa 3,4 milioni da investire in interventi necessari sul sistema, anche in luce dei problemi di siccità del territorio, ma senza impattare sulle bollette dei cittadini”.
Anche la scuola e i servizi alle famiglie continueranno a stare al centro: “Abbiamo dimezzato i costi della refezione scolastica e potenziato i servizi di pre e dopo scuola: aiutare le famiglie e incentivare la permanenza delle giovani coppie a Sarre è una delle nostre priorità”. In questi anni, spiega il sindaco uscente, il comune ha investito tanto in questa direzione: “Abbiamo ridisegnato i poli scolastici per mantenerne due aperti, mentre la primaria di Chesallet è diventata la sede dei consorzi e centro di aggregazione culturale. Abbiamo ottenuto 2 milioni di euro per l’adeguamento sismico della scuola di Montan e vogliamo proseguire con altri edifici”.
A proposito di servizi e recupero del territorio, Pepellin aggiunge: “La biblioteca resta un pilastro a livello culturale, un luogo di aggregazione con corsi o momenti di incontro. Non ultimo in questi anni si è investito nella riqualificazione dell’area sportiva comunale. Per noi cultura, sport e tempo libero sono strumenti fondamentali per la crescita della comunità”.
Il territorio del comune di Sarre è fragile e delicato, oltre che molto vasto e vario, in questi anni l’amministrazione ha quindi investito energie e risorse nella sua manutenzione. “Abbiamo ottenuto un finanziamento di 500 mila euro per il rifacimento del costone sopra la frazione del Clou e posizionato numerose nuove reti di protezione, mantenute e sostituite regolarmente. Nei boschi, oltre agli standard regionali, abbiamo aggiunto 110 mila euro di fondi europei per tagli programmati e la messa a dimora di nuove piante. Sarre è uno dei pochi comuni che si occupa direttamente della manutenzione dei letti dei fiumi: periodicamente organizziamo discese nei canali per tenerli puliti, e quando la situazione diventa critica interveniamo con manutenzioni straordinarie”.
La lista è composta da: Massimo Pepellin, Lorenza Palma, Henry Betral, Annie Celesia, Marika Covolo, Isabella Curtaz, Riccardo Distrotti, Sabina Fazari, Carlo Florio, Matteo Fonte, Fabrizio Junod, Béatrice Marie-Jeanne Lao, Andrea Monegoto, Michel Pellu, Michel Rollandin, Loris Salbego ed Ettore Zorzato.
Lista n 2 “Bien faire pour Sarre”

La proposta alternativa al terzo mandato del sindaco uscente si presenta capitanata da Remy Vauterin, candidato sindaco con la lista n. 2 Bien faire pour Sarre. Al suo fianco il vicesindaco Enrico Maria Priverano. “Un comune come Sarre, con il numero di abitanti che ha, meritava la presenza di una seconda lista per garantire pluralità di idee e ispirazioni. Alcuni consiglieri che attualmente fanno parte della giunta uscente hanno manifestato la volontà di intraprendere un percorso diverso, prendendosi a cuore temi che – a loro parere – non sono stati trattati adeguatamente dall’amministrazione precedente”.
“Sarre è una realtà particolare, con una popolazione che si rinnova spesso. – prosegue Vauterin – Non tutti sono legati storicamente al territorio: ci sono residenti di lunga data, ma anche persone che vivono qui da pochi anni o da qualche decennio. La nostra lista rappresenta questa pluralità e vuole dare voce a tutti per affrontare insieme i problemi della comunità, il nostro programma segue questi obiettivi”.
Per quanto riguarda la manutenzione del territorio, la lista dichiara la volontà di “occuparsi delle problematiche di tutto il territorio di Sarre, che si estende dalla Dora fino alla punta del Fallère. Intendiamo garantire attenzione anche alle frazioni più alte o meno popolate. Un altro punto fondamentale è l’ascolto: raccogliere consigli e richieste di tutti per migliorare la qualità della vita e rendere il paese più attrattivo, in particolare per le famiglie. Particolare attenzione va posta agli aspetti sociali, alle persone anziane e a chi ha difficoltà, ma anche alla mobilità di chi deve spostarsi per lavoro con i mezzi pubblici. Riteniamo che l’amministrazione uscente non sia stata sufficientemente attenta a questi temi”.
Anche la salvaguardia dell’ambiente sarà una priorità. “A Sarre l’approvvigionamento idrico comporta costi e problemi infrastrutturali significativi, e questa situazione ha contribuito anche ad un parziale abbandono agricolo. È stato fatto qualcosa, ma non abbastanza. Anche la manutenzione dei boschi è essenziale: le forti piogge e gli eventi naturali intensi degli ultimi anni hanno provocato la caduta di molte piante, con rischi per la sicurezza e danni alle strade. È necessario intervenire con maggiore decisione per evitare conseguenze di questo tipo”.
“Sempre nell’ottica dell’attrattività del paese e della sua vivibilità vogliamo concentrarci sui più giovani per comprenderli nella vita del paese. Dai giovanissimi ai meno giovani, vogliamo creare nuovi punti di aggregazione. La nostra intenzione è istituire una consulta dei giovani, ascoltarli, coinvolgerli e offrire loro spazi liberi in cui potersi incontrare. Sempre nella direzione del sociale, il nostro obiettivo è favorire crescita e partecipazione”.
La lista è composta da: Vauterin Remy, Primerano Enrico Maria, Alibrandi Mariarita Tindara, Bertalero Giancarlo, D’Incau Rosanna, Fasciolo Marco, Fittante Marco, Follien Marco, Guglielmino Barbara, Luciani Chiara, Meynet Roberto, Morelli Mauro, Pallais Corrado Roberto, Paonessa Francesca, Parolo Manuel Giacinto, Rosso-Chioso Isabella, Sambardino Debora.
2 risposte
Grazie al Sindaco Pepellin ( con dietro l’ex Sindaco Empereur) per aver svenduto i terreni alle multinazionali della grande distribuzione, deturpando il paesaggio con blocchi di cemento impresentabili. Complimenti vivissimi!
Il Comune di Sarre allo sbando. Eventi culturali pari a zero, attività ricreative meno che meno, nessun tentativo di creare appartenenza, questa Giunta ha perso colpi strada facendo e spero che le prossime elezioni portino una ventata di novità e di intraprendenza, basta pensare che Sarre sia solo un satellite di Aosta, è ora di dare al paese un’identità definita!