Buone notizie per i tanti studenti valdostani che frequentano le università del Piemonte: grazie al progetto “Piemove – Piemonte Viaggia Studia”, potranno viaggiare gratis sui mezzi pubblici urbani dei capoluoghi aderenti.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Piemonte con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di numerosi enti e fondazioni, è rivolta a tutti gli universitari under 26 iscritti all’Università degli Studi di Torino, al Politecnico di Torino o all’Università del Piemonte Orientale, indipendentemente dal luogo di residenza. Questo significa che anche gli studenti provenienti dalla Valle d’Aosta possono accedere al titolo di viaggio.
Con la tessera studente e un ISEE fino a 85.000 euro, sarà possibile spostarsi gratuitamente non solo a Torino, ma anche ad Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e – da quest’anno – anche ad Alessandria. A Torino il progetto include anche i servizi suburbani GTT e le tratte ferroviarie tra le stazioni cittadine, compreso Grugliasco.
L’abbonamento ha validità annuale, è utilizzabile anche nei mesi estivi ed è pensato per agevolare gli spostamenti quotidiani degli studenti, sostenendo il diritto allo studio e incentivando al tempo stesso una mobilità sostenibile.
Per fare domanda è sufficiente accedere alla piattaforma bip.piemonte.it e seguire le istruzioni. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito della Regione Piemonte (link diretto qui).
Una risposta
Per chi invece deve prendere i mezzi extraurbani pe recarsi all’università?
Gli abbonamenti extraurbani comprendono anche i mezzi urbani di Torino e sono un vero salasso.
Io ho die figli che vanno al Politecnico di Torino e l’abbonamento Pont Canavese-Torino mi costa 140 euro al mese a figlio.
Non ho la possibilità economica di fare l’annuale.
Il vecchio bonus trasporti da 60 euro dava almeno la possibilità a tutti di avere uno sgravio.
Così invece viene esclusa la parte più debole che già è costretta a viaggiare.
Ho altri 2 figli che vanno alle superiori e pago l’abbonamento extraurbano anche a loro.
In poche parole lavoro per pagare l’abbonamento per il trasporto, pago i libri…
Questo è il diritto allo studio!