Al via la XVII legislatura del Consiglio Valle: 13 i nuovi volti, 8 le donne e un ritorno “illustre”

A presiedere la prima seduta della nuova legislatura, come da regolamento, sarà il consigliere più anziano, Mauro Baccega, affiancato dal consigliere più giovane, Leonardo Lotto.
ConsVdA Eletti (Machet)
Politica

Convalida degli eletti e giuramento. Poi, salvo sorprese, il Consiglio regionale della XVII legislatura tornerà a riunirsi per eleggere il nuovo presidente dell’Assemblea, il presidente della Regione e la Giunta, quando Renzo Testolin avrà terminato le consultazioni e completate tutte le caselle.

Nel frattempo alle 9 di domani, martedì 28 ottobre, suonerà la prima campanella. A fare per la prima volta il loro ingresso nell’aula al primo piano di piazza Deffeyes saranno 13 consiglieri 2u 35, pari al 37%. Si tratta di Eugenio Torrione (Alleanza Verdi Sinistra); Leonardo Lotto (Autonomisti di Centro); Eleonora Baccini (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); Aldo Domanico e Massimiliano Tuccari (Fratelli d’Italia); Corrado Bellora (Lega Vallée d’Aoste); Fulvio Centoz e Clotilde Forcellati (PD – Federalisti Progressisti Valle d’Aosta); Josette Borre, Speranza Girod, Cristina Machet, Michel Martinet e Loredana Petey (Union Valdôtaine). Nel quinquennio precedente i nuovi eletti erano stati 15, pari al 43%.

Sono invece 16 i Consiglieri che rientrano nell’aula del Consiglio Valle (il 46%, uno in più rispetto al quinquennio scorso). Tra loro figurano Chiara Minelli (Alleanza Verdi Sinistra); Stefano Aggravi, Marco Carrel e Carlo Marzi (Autonomisti di Centro); Mauro Baccega e Pierluigi Marquis (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); Andrea Manfrin e Simone Perron (Lega Vallée d’Aoste); Jean-Pierre Guichardaz (PD – Federalisti Progressisti Valle d’Aosta); e gli unionisti Luigi Bertschy, Giulio Grosjacques, Corrado Jordan, Erik Lavevaz, Aurelio Marguerettaz, Davide Sapinet e Renzo Testolin.

Tra i veterani del Consiglio spicca Marco Viérin, classe 1958, che può vantare cinque legislature alle spalle (dalla X alla XIV). Seguono Laurent Viérin, eletto in quattro legislature (dalla XII alla XV, l’ultima durata un anno e mezzo), e Massimo Lattanzi, con tre legislature (XI, XII e XIII). Tra i confermati figura anche Aurelio Marguerettaz, che ha alle spalle quattro legislature (XII, XIII, XIV e XVI).

Anche per altri sei consiglieri sarà un ritorno, ma rispetto a legislature precedenti all’ultima: Luisa Trione e Marco Viérin (Autonomisti di Centro); Massimo Lattanzi e Alberto Zucchi (Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni); Marco Sorbara (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); e Laurent Viérin (Union Valdôtaine).

Il nuovo Consiglio sarà un po’ più femminile: le elette sono infatti 8 (4 del gruppo Uv), pari al 23% dei consiglieri: un dato in crescita rispetto al 2020, quando erano 4 all’inizio della legislatura poi scese a 3 a fine quinquennio.

A presiedere la prima seduta della nuova legislatura, come da regolamento, sarà il consigliere più anziano, Mauro Baccega, (70 anni, Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance), affiancato dal consigliere più giovane, Leonardo Lotto, (26 anni, Autonomisti di Centro), che svolgerà le funzioni di segretario provvisorio.
Baccega detiene anche un primato particolare: è il consigliere che ha cambiato più volte appartenenza politica. Eletto nella XIV legislatura con Stella Alpina, è stato riconfermato nella XV con l’Union Valdôtaine, per poi tornare in aula nella XVI con Pour l’Autonomie. Dopo aver lasciato anche quel movimento, ha aderito a Forza Italia, partito con cui è stato nuovamente eletto e con cui siederà nella XVII legislatura.

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