Nuovo caso di Dengue accertato in Valle d’Aosta

E' il secondo caso nella nostra regione. Il paziente, un giovane di ritorno da un viaggio alle Maldive, sta bene e non ha avuto necessità di ricovero.
Sanità

Sta bene e non ha avuto necessità di ricovero ospedaliero, il giovane valdostano che ha contratto la Dengue durante un viaggio alle Maldive. A confermare il secondo caso valdostano, dopo quello emerso nell’aprile 2024, è l’azienda Usl.

“Il paziente sta bene, i sintomi sono pressoché scomparsi” spiega il dottor Salvatore Bongiorno, direttore della Struttura di Igiene e Sanità pubblica.
Per precauzione sono state attivate le misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi 2020-2025 del Ministero della Salute. In particolare con un’ordinanza urgente del sindaco di Aosta sono stati attivati interventi di disinfestazione larvicida e adulticida in un raggio di circa 200 metri sia dall’abitazione del paziente e dal luogo di lavoro.

“La disinfestazione è necessaria per escludere la possibilità che una zanzara pungendo la persona infetta possa poi trasmettere ad altre persone il virus Dengue. – prosegue Bongiorno – Bisogna, infatti, ricordare che il contagio non è diretto ma avviene appunto tramite punture di zanzare infette”.

Il direttore della Struttura di Igiene e Sanità pubblica si è confrontato con le strutture del Dipartimento sanità animale. “Nonostante le temperature si siano abbassate risultano esserci ancora zanzare. Da qui in un’ottica di prevenzione la necessità di procedere con la disinfestazione”.

Il primo caso di Dengue in Valle d’Aosta era stato segnalato lo scorso aprile, sempre nel Comune di Aosta: un giovane rientrato dal Sud America che aveva manifestato febbre e dolori muscolari ma non aveva necessitato di ricovero. Anche in quell’occasione erano state eseguite operazioni di disinfestazione precauzionali.

“Sono casi importati, contratti all’estero, non si tratta di contagio autoctono.  – ribadisce Bongiorno – Bisogna però evitare che diventino malattie endemiche perché sui grandi numeri possono fare danni soprattutto su persone fragili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte