Pareggia sulla cifra di 2.016 milioni per l’anno 2026 il bilancio della Regione approvato oggi, venerdì 14 novembre, dalla Giunta regionale. Le entrare – 1662 milioni di euro sono in crescita del 2,16%, mentre le spese crescono del 3,08% (1437 mln). Gli investimenti vedono invece una crescita del 15.8% e sono pari a 459 milioni di euro.
“Partiamo con il botto”, sottolinea il presidente Renzo Testolin in conferenza stampa, “approvando un bilancio pluriennale in piena continuità con il precedente. È un lavoro tecnico che aggiorna i dati dell’anno scorso, tenendo conto delle spese lievitate e rispondendo alle linee programmatiche individuate nel Defr licenziato nella scorsa legislatura”. Testolin ha aggiunto che la continuità consente “di ritrovarci in questo bilancio”, che verrà poi arricchito in una prima variazione di bilancio nei primi mesi del 2026, che affronterà le necessità emergenti grazie a nuovi assessori.
Anche per il 2026 la quota più rilevante delle risorse è destinata al settore sanitario (21 %), seguita dall’istruzione e dal diritto allo studio (circa 13 %), e dalle autonomie locali (11,34 %). Gli enti locali ricevono 186 milioni di risorse con vincolo di destinazione, in aumento rispetto ai 156 milioni dell’anno precedente; le risorse senza vincolo di destinazione ammontano a 91,5 milioni.
Nel dettaglio, la spesa sanitaria passa da 339,7 a 345,3 milioni di euro, di cui 12 milioni destinati all’indennità sanitaria temporanea e 5,6 milioni al miglioramento economico del personale in regime di convenzione con il servizio sanitario regionale. Crescono anche gli interventi di politica sociale, pari a 137,5 milioni (+10,5 %), e quelli per istruzione, pari a 215 milioni (+3,9 %).
Tra gli interventi finanziati figurano: 5 milioni per la piscina di Verrès (consolidamento ed efficientamento energetico), 12,5 milioni per la pista ciclabile Sarre–Aymavilles e Montjovet–Issogne, 3,3 milioni per la caserma dei Vigili del Fuoco, 4 milioni per la Biblioteca regionale, 2,5 milioni per la manutenzione della copertura di Palazzo regionale in piazza Deffeyes. Per la viabilità: 4 milioni per i ponti Carré sulla SR di Rhêmes, 5 milioni per i ponti di Issogne e Pollein, 2,7 milioni per l’ammodernamento delle gallerie di Mellignon, La Clusaz, Rechantez e Devies.
Nell’edilizia scolastica: circa 15 milioni per il recupero dell’ex Priorato Saint‑Bénin, 22 milioni per la ristrutturazione del Manzetti di via Festaz, 9,5 milioni per un convitto a Verrès. In materia di protezione dal rischio idrogeologico sono stanziati 21 milioni, con interventi come la messa in sicurezza della strada romana delle Gallie (4,8 milioni), del centro abitato di Pontboset (4,5 milioni), del tratto di Lillaz nel comune di Cogne (3 milioni). Previste inoltre opere sul torrente Baudier a Oyace, sugli impluvi laterali della Valnontey, e nel 2026 interventi per 6 milioni nelle zone alluvionate del 2024.
L’assenza dell’addizionale regionale Irpef per i redditi fino a 15.000 euro è stata confermata nel documento finanziario.
“Mi sono trovato subito a confrontarmi con un bilancio di previsione che aveva iniziato l’iter a luglio – aggiunge l’Assessore regionale al Bilancio Mauro Baccega – e che possiamo definire un bilancio tecnico, necessario per evitare il ricorso all’esercizio provvisorio. Ho trovato i conti in ordine, una situazione finanziaria solida; è un bilancio che, pur essendo una somma di numeri, dà risposte importanti alla collettività valdostana e anche ai turisti che scelgono la nostra regione”.
Sempre nella seduta di oggi della Giunta regionale è stato approvato il Defr e sono stati individuati i componenti di parte regionale per poter riattivare la Commissione paritetica, sul cui tavolo giacciono alcuni importanti dossier.
