Il Petit Bellevue di Cogne riconquista la Stella Michelin nell’anno del Centenario

Le Petit Bellevue, ristorante gastronomico del centenario albergo sui Prati di Cogne, ha ottenuto oggi l'importante riconoscimento.
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Riagguanta la Stella Michelin il Bellevue di Cogne.  Le Petit Bellevue, ristorante gastronomico del centenario albergo sui Prati di Cogne, ha ottenuto oggi l’importante riconoscimento.

Parallelamente, il Bellevue ottiene la conferma delle due Chiavi Michelin, riconoscimento che certifica ancora una volta la sua eccellenza nell’ospitalità alpina.

“Ricevere questa Stella nell’anno del nostro Centenario ha un valore profondo: è un omaggio a chi ci ha preceduto e un gesto di gratitudine verso chi ogni giorno porta avanti il Bellevue con passione, cura e senso di appartenenza” spiega in una nota Laura Roullet, oggi alla guida dell’hotel insieme alla sua famiglia.

Il piccolo ristorante, con solo cinque tavoli, ognuno ambientato in un’epoca storica diversa, affacciati sulla quiete del Parco Nazionale del Gran Paradiso, è diventato grazie al suo chef Niccolò De Riu un laboratorio creativo, un’officina di idee dove la cucina evolve attraverso continui aggiornamenti sulle tecniche più innovative.
La filosofia di De Riu si fonda su tre pilastri: il territorio come bussola, la qualità delle materie prime e una forte dimensione umana del lavoro.

Accanto a lui, il Pastry Chef Andrea Gandolfo firma la parte più dolce del menu e cura l’intera produzione di panificazione per i quattro ristoranti della Casa: Petit Bellevue, Ristorante Bellevue, Bar à Fromage – restaurant de montagne, e Brasserie du Bon Bec.

Il sommelier Rino Billia accompagna i piatti con abbinamenti che intrecciano ricerca, memoria e attenzione ai territori, mentre Roberto Novali, storico Maître Fromager, propone i formaggi affinati nella Cantina del Bellevue, custodi di tradizioni secolari.

A contribuire al successo ottenuto oggi anche Marcel Jeantet, determinante nella creazione e nel coordinamento della squadra; Pietro Imbimbo Roullet, che ha contribuito in modo significativo all’identità del Petit; e a Luca Sandretto, Maître d’Hotel per diversi anni.

Il riconoscimento Michelin si aggiunge ai premi già ottenuti nella stagione 2025: Tre Cappelli della Guida de L’Espresso, Due Forchette del Gambero Rosso e la conferma dei due bicchieri di Wine Spectator per la cantina vini.

Confermate le altre stelle valdostane

La guida 2026 Michelin riconferma le altre stelle valdostane: Paolo Griffa al Caffè Nazionale e il Vecchio Ristoro di Aosta e Wood di Breuil-Cervinia.

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