Lo sport come strumento di uguaglianza al di là delle discriminazioni, per creare una comunità più inclusiva fondata sulle pratiche sportive, la salute e il benessere psico-fisico. Sono i valori contenuti nella “Carta etica dello sport femminile”, promossa dal Soroptimist International e adottata ieri dal Comune di Pré-Saint-Didier alla presenza di importanti atlete valdostane, tra cui Federica Brignone e Martine Michieletto.
La “Carta etica dello sport femminile” è stata siglata dalla sindaca di Pré-Saint-Didier, Veronica Pellizzari, e dalla Presidente del Club valdostano del Soroptimist, Viviana Maria Vallet, che spiega: “La firma di questo importante accordo rappresenta una tappa significativa nel processo di sensibilizzazione sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport, l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo e, più in generale, la promozione della cultura sportiva. Il testo della Carta etica evidenzia l’importanza della pratica sportiva femminile sin dalla prima infanzia, senza interruzioni, abbandoni o allontanamenti, determinati da discriminazioni o altri atti persecutori. La Carta etica non è solo una dichiarazione di principi ma è uno strumento operativo che fornisce strumenti pratici per l’applicazione reale degli obiettivi: criteri per l’utilizzo degli impianti sportivi, raccolta dati, comunicazione, sostegno alle atlete e valutazione dei risultati ottenuti. Alle amministrazioni locali viene chiesta la disponibilità ad adottare formalmente la carta e ad applicarne i contenuti, con l’obiettivo condiviso di costruire una comunità più equa, inclusiva e rispettosa delle differenze di genere”.

“Con l’adozione della Carta etica dello sport femminile, nella seduta della Giunta comunale dello scorso 1° dicembre”, prosegue la Sindaca di Pré -Saint-Didier, “il nostro Comune ribadisce con forza l’impegno a costruire un ambiente sportivo realmente aperto, sicuro e rispettoso. Crediamo che promuovere la partecipazione delle bambine, delle ragazze e delle donne significhi investire nel futuro della nostra comunità, valorizzando equità, collaborazione e benessere. Questa adesione non è solo un atto formale, ma un segnale concreto della volontà di sostenere una cultura sportiva più inclusiva, in cui ogni persona possa sentirsi accolta e libera da pregiudizi”.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alla Sindaca, anche i componenti della Giunta comunale, l’Assessore regionale allo Sport Giulio Grosjacques, la vicepresidente del Consiglio regionale Loredana Petey e Marco Albarello, consulente della Regione per i grandi eventi sportivi. Numerose le atlete presenti all’evento, tra cui Federica Brignone insieme alla madre Ninna Quario, le quali hanno portato la propria testimonianza di protagoniste dello sci alpino a livello nazionale e internazionale. Toccante anche l’intervento di Martine Michieletto, campionessa di sport da combattimento, che ha illustrato la propria esperienza di sportiva in un contesto prettamente maschile. In rappresentanza del panorama sportivo locale, hanno preso parte all’incontro la campionessa di fiolet Jessica Silvani e alcune giovani promesse valdostane: la pattinatrice Zoe Mosca Barberis, la snowboarder Lisa Francesia Boirai, la fondista Martina Bisson e la ginnasta Elisa Bottari.

