Anche il Consiglio regionale dà il via libera al nuovo ordinamento finanziario della Regione autonoma Valle d’Aosta, dopo l’intesa siglata a Roma tra il presidente Augusto Rollandin e il ministro Roberto Calderoli e l’approvazione della commissione paritetica Stato-Regione. Il provvedimento è passato con 25 voti favorevoli (UV, Stella Alpina, Fédération, PdL) e otto contrari (Alpe e Pd), e prevede l’abolizione del trasferimento sostituivo per l’Iva da importazione, che ammonta a circa 320 milioni di euro, e un nuovo riparto fiscale sulla base dei 10/10 di trasferimento per gran parte delle imposte.
Saranno interamente incamerate dalla Regione l’Irpef, l’Ires (imposta sui redditi delle società), le ritenute su interessi e redditi da capitale, le ritenute d’acconto sui dividendi, sui premi e sulle vincite, sulle successioni e donazioni. Per altre imposte e tasse saranno introitati i 9/10. L’assessore regionale alle Finanze Claudio Lavoyer, ha spiegato che “il nuovo ordinamento finanziario regionale realizza il federalismo”, e il presidente della Regione Augusto Rollandin ha aggiunto che si tratta “del frutto di un’importante trattativa e un’analisi tecnica impegnativa che garantisce le prerogative della Regione in un momento difficile”.
Opposto il parere delle opposizioni: Roberto Louvin (Alpe) ha detto che “l‘accordo non prevede una trattativa, ma deriva da una spinta dal centro, e dalla Lega Nord in particolare, che ha voluto tagliare le risorse alle Regioni autonome. Con questo provvedimento si chiude un’epoca di prosperità”. Raimondo Donzel (Pd) ha spiegato che “la tanto sbandierata alleanza con il governo per avere un trattamento migliore è naufragata con un provvedimento che toglie risorse alla Valle”. Alberto Zucchi (PdL) ha invece affermato che “l’accordo è una svolta storica dell’applicazione del federalismo in Italia, seguendo i principi statutari dell’intesa”.
L’assemblea, in giornata, ha approvato all’unanimità la proroga degli incentivi alla rottamazione per auto e moto. L’impegno di spesa è di un milione e mezzo di euro, e permetterà di coprire le domande presentate e che saranno presentate entro il 31 dicembre 2010.