I saldi estivi quest’anno potrebbero iniziare in tutta Italia lo stesso giorno, ovvero il primo sabato di luglio. E’ stato infatti raggiunto un accordo nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla data unica di avvio delle vendite scontate.
“Le singole Regioni – si legge nel protocollo d’intesa – si impegnano a dare seguito a tale decisione con propri atti”. I saldi invernali quindi, se la decisione verrà ratificata anche in Valle, potrebbero iniziare il primo giorno feriale dopo la Befana mentre quelli estivi il primo sabato di luglio ed entrambi durare al massimo 60 giorni.
La data unica di avvio dei saldi era stata avanzata da Confcommercio, “auspicando – si legge in una nota – la fine di una parcellizzazione a livello regionale che ‘disorienta i consumatori e danneggia le imprese, anche a causa di una ‘transumanza’ tra le varie Regioni’. A farsi carico della proposta era stata invece la Regione Marche in seno alla Conferenza.
“La decisione ci trova d’accordo – spiega Giuseppe Sagaria, vicepresidente di Ascom-Confcommercio Vda – come associazione recentemente avevamo fatto una ricerca fra i commercianti aostani dalla quale era emerso che la maggior parte era d’accordo a iniziare i saldi con le altre regioni italiane. La ricerca aveva poi dato spunto alla presentazione di un ordine del giorno in Consiglio comunale, poi approvato dall’Assemblea, che chiedeva alla Regione di modificare la legge regionale che regola i saldi.”
Nonostante un parere positivo sull’intesa raggiunta a livello nazionale, Sagaria solleva alcune perplessità “In Valle d’Aosta esiste una realtà che sfugge a molti ed è quella di alcune località turistiche come Cervinia, Courmayeur e Champoluc. Per loro la stagione inizia il 26 dicembre e cominciare quindi i saldi i primi di gennaio, quando i paesi sono presi d’assalto dai turisti, non equivale esattamente ad un affare”.
