Piolets d’Or: da domani e per quattro giorni il gotha dell’alpinismo si ritrova ai piedi del Bianco

In corsa per il premio vi sono sei team e 16 alpinisti, provenienti da USA, Norvegia, Giappone, GBR, Francia e Belgio. Dopo Walter Bonatti nel 2009 e Reinhold Messner nel 2010 toccherà quest’anno allo scozzese Doug Scott il Piolet d'Or alla carriera.
Società

Con una cerimonia ufficiale presso l’Espace Tairraz di Chamonix, alla presenza dei sindaci di Courmayeur e Chamonix, Fabrizia Derriard e Eric Fournier, si aprirà domani alle 18 la 19esima edizione dei Piolets d’Or.

Le due cittadine ai piedi del Bianco saranno per quattro giorni protagoniste del grande alpinismo, qui infatti si ritroveranno gli uomini e le donne che hanno scritto negli ultimi anni la storia di questa disciplina. In corsa per il premio vi sono quest’anno  sei team e 16 alpinisti, provenienti da Stati Uniti, Norvegia, Giappone, Gran Bretagna, Francia e Belgio. Dopo Walter Bonatti nel 2009 e Reinhold Messner nel 2010 toccherà invece quest’anno allo scozzese Doug Scott ricevere il  Piolet d’Or alla carriera.

Nel programma della manifestazione oltre alle proiezioni di filmati, un mini salone del libro vi sono anche due conferenze, in programma a Courmayeur. La prima, domani alle 21 al Jardin de l’Ange, sarà dedicata al nuovo bivacco hi-tech ‘Gervasutti’ sul ghiacciaio del Freboudze mentre la seconda, giovedì 14 aprile alle 21, sempre al Jardin de l’Ange, avrà per protagonisti  Ivo Ferrari, Rossano Libera, Fabio Valseschini, Davide Capozzi e Francesco Civra, tutti autori di importanti solitarie o di imprese di freerider.

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