Impresa di Aru, il Giro della Valle d’Aosta è suo

Questa mattina il sardo contava uno svantaggio di trenta secondi sul leader della generale, Nikita Novikov. A metà della cronoscalata in programma oggi, aveva recuperato già 1.17 sul diretto avversario. Nella generale, secondo Dombrowski e terzo il russo.
Fabio Aru
Società

Era il grande favorito della vigilia, ma dopo la tappa di mercoledì scorso, in cui aveva accumulato svariati minuti di distacco dal russo Novikov, le sue speranze di vincere il Petit Tour si erano ridotte al minimo.

Fabio Aru non si è perso d’animo e già dal giorno seguente si è ripreso, ricuperando un minuto e mezzo a Valgrisenche e un altro minuto e mezzo ieri a Torgnon. Oggi, nella cronoscalata di Champdepraz, ha completato l’opera vincendo la tappa e conquistando la 48° edizione del Giro della Valle d’Aosta.

Questa mattina, il sardo contava uno svantaggio di trenta secondi sul leader della generale, Nikita Novikov. Gli è bastata metà salita per prendersi la maglia: all’intermedio aveva recuperato già 1’17 sul diretto avversario. Con le ali ai piedi, il capitano della squadra bergamasca ha concluso alla grande i 9,2 chilometri di corsa, risultando essere l’unico corridore a scendere sotto il muro dei 29 minuti.

Secondo al traguardo l’ex capitano della nazionale francese Kenny Elissonde, mentre è giunto terzo l’americano Joseph Dombrowski, che ha conquistato anche il secondo posto della generale. Nikita Novikov, partito per ultimo con la maglia gialla, così come nel 2010 su questa stessa salita, non ha potuto contenere i danni: solo 15° al traguardo (31’26’79), il russo è riuscito comunque a salire sul podio finale ai danni di Antoine Lavieu della nazionale francese, che per soli quattro secondi è scivolato al quarto posto.

“E’ una vittoria che dedico alla mia squadra, che mi ha supportato tantissimo in questa settimana – ha dichiarato raggiante Aru – e alla mia famiglia. Ma soprattutto a due persone che porto sempre nel cuore. Una è la mia presidentessa Anita Tironi, scomparsa pochi mesi fa. L’altra è Olivano Locatelli, uno dei pochi che ha creduto in me sempre. Se oggi sono qui sul podio con questa maglia gialla è soprattutto merito loro”.

Le altre classifiche maglie
Fabio Aru si è aggiudicato anche la classifica a punti e quella combinata, mentre il miglior under 21 è risultato essere lo statunitense Joseph Dombrokswki (Usa). Il Gran Premio della Montagna è andato a Steve Bekaert (Omega Pharma) e infine ka maglia Sprint Tricolore se l’è portata a casa, ancora una volta, per la quarta volta consecutiva, Mattia Pozzo (Viris).

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