Solidarietà per i 13 pendolari valdostani che rischiano ora di essere denunciati per "interruzione di pubblico servizio" arriva in una nota dal Comitato pendolari stanchi della Valle d’Aosta e dalla Federazione della sinistra valdostana.
I 13 giovani che venerdì 20 gennaio hanno occupato a Ivrea la ferrovia per protestare contro la decisione di Trenitalia di lasciarli a piedi rischiano infatti ora una denuncia.
“E’ evidente a tutti – scrivono i pendolari stanchi – che la responsabilità di ciò che è accaduto è interamente di Trenitalia. I pendolari non hanno inteso interrompere nessun servizio ma, semmai, esattamente riattivare un servizio che era stato interrotto da altri.”
E ancora “in particolare non ci si spiega come è possibile che, sapendo in anticipo, che ad Ivrea ci sarebbe stata una utenza doppia, non si sia provveduto per tempo alla soluzione che, nei fatti, è stata trovata dopo la protesta. Non si poteva allestire prima quel minuetto?”
Per la Federazione della sinistra valdostana “Se c’ è qualcuno che dovrebbe essere denunciato, questo è Trenitalia. Per “gestione impropria, inaccettabile ed indecente di pubblico servizio”. Peccato non ci sia una norma che preveda un simile reato.”
Solidarietà viene espressa dalla Fed anche al movimento NOTAV della Val di Susa.