La neve spaventa i turisti, 60mila visitatori il secondo giorno della Foire

Il brutto tempo e il momento di ristrettezze economiche per molte famiglie hanno fatto ‘rallentare’ questa edizione. E gli artigiani lamentano il brusco calo degli affari.
Sant'Orso 2012 - il padiglione enogastronomico di Piazza Plouves
Cultura

Il secondo giorno di fiera ha regalato alla città di Aosta 60mila visitatori. Una cifra che, sommata ai 100mila del 30 gennaio, fa raggiungere la quota di 160mila visitatori. Oggi le strade del centro storico non erano particolarmente affollate: “Sicuramente l’affluenza ha risentito del maltempo e di quella che è ormai una profonda crisi strutturale dell’economia italiana”, dice l’assessore alle Attività produttive, Ennio Pastoret. Insomma la neve cha ha imbiancato le strade e il momento di ristrettezze economiche per molte famiglie hanno fatto ‘rallentare’ questa edizione della Foire. “Anche oggi – commenta Pastoret – i numeri dei visitatori si sono attestati a quelli del secondo giorno dello scorso anno, che era una lunedì.

Sono stati numerosi gli artigiani che hanno lamentato un calo degli affari, anche per quelli che vendono oggetti per tutte le tasche, come i galletti dal pochi euro. Per Pastoret, la ricetta è quella di guardare al bicchiere mezzo pieno: “In molti – dice – mi hanno chiesto come sono andate le vendite. Credo che questo sia soltanto uno degli aspetti di questa imponente manifestazione. E ritengo che questa sia una domanda da fare direttamente agli artigiani. Io voglio fare a questo proposito una riflessione: meno gente può anche significare più attenzione da parte dei visitatori, così come un pubblico più selezionato e più interessato“.

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