Camper e roulotte, Vda al 3° posto per aree di sosta a km2

A dirlo è un'indagine sulle aree di sosta per camper e roulotte realizzata da Camperonline.it e PleinAir per TomTom, monitorando aree attrezzate, quelle con carico e scarico acque, luoghi per la sosta notturna e aree autostradali.
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Super appassionati, campeggiatori di ritorno e turisti per caso colpiti dalla crisi: quest’anno il camper (o la roulotte) torna più che mai ad essere il protagonista delle vacanze degli italiani. E la Valle d’Aosta, su questo fronte, si è difende con onore. A dirlo è un’indagine sulle aree di sosta per camper e roulotte realizzata da Camperonline.it e PleinAir per TomTom, monitorando aree attrezzate, quelle con carico e scarico acque, luoghi per la sosta notturna e aree autostradali. Uno studio ha permesso di tracciare la fotografia aggiornata a luglio 2012 del quantitativo di aree presenti in ogni singola regione comparato con l’estensione del loro territorio per stabilirne la diffusione media per km quadrarto.

Le regioni più “camper friendly” d’Italia sono Marche e Lazio, che battono le più blasonate Emilia Romagna e Toscana. E Lombardia e Sardegna finiscono a fondo classifica.  La regione Marche si conferma il paradiso dei camperisti, con un’area ogni 29 km2: dalla riviera del Conero, alle Grotte di Frassassi, passando dalla splendida Urbino, la 15a regione italiana per estensione è dotata di 322 aree, di cui ben 160 completamente attrezzate, primato assoluto condiviso con la regione Puglia.Al secondo posto il Lazio, con 308 aree, una ogni 35 km2, di cui un terzo, 100, completamente attrezzate. 

Al terzo la Valle d’Aosta, che è dotata di un’area ogni 38 km quadrato, con 85 aree totali, in un territorio decisamente più piccolo rispetto alle altre regioni italiane. A seguire Emilia Romagna e Toscana, che comunque è la regione con più aree in assoluto, ben 539.

Restano fuori dalla prime posizioni le regioni del Sud Italia, presenti in gran parte a fondo classifica, in compagnia però di un’ospite d’eccezione: la regione Lombardia, che se primeggia in tante classifiche per i servizi che offre ai cittadini, in questo caso è solo quintultima (16° posto): il suo ampio territorio è servito da 317 aree, una ogni 75 km2.

Peggio della Lombardia troviamo la Campania, con 1 area ogni 84 km quadrato, la Calabria, 1 ogni 95 km2 e la Sardegna. L’isola è meta di un turismo legato a mezzi diversi da quelli ricreazionali, e offre quindi poche infrastrutture ad essi dedicate: 1 area ogni 105,1 km2. Ultima sia nella classifica relativa alla superficie, sia in quella assoluta, la Basilicata. Qui la diffusione è la metà rispetto a quella della Sardegna: per trovare 1 area bisogna girovagare per 204 km quadrato.

 

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